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Teramo, le opposizioni: “Idee poco chiare e parole a vuoto: torniamo a discutere in Consiglio”

Una maggioranza che mostra con sempre maggiore evidenza scricchiolii pericolosi, mentre la città attende risposte concrete. Per le opposizioni, che puntano il dito contro le spaccature di coloro che dovrebbero sostenere il lavoro della giunta Brucchi, con le ultime critiche di ieri provenienti dal consigliere dei Fratelli D’Italia-Alleanza Nazionale, Raimondo Micheli, è giunto il momento di tornare a discutere in Consiglio delle scelte importanti da compiere per il futuro della città che rischia, a detta della consigliera del Pd, Manola Di Pasquale, di “diventare un piccolo quartiere periferico di altre realtà”.

Per la consigliera è necessario puntare sulle eccellenze, quali l’Istituto zooprofilattico, l’Osservatorio astronomico, l’Università, l’esperienza di una struttura manicomiale di grandi dimensioni, senza dimenticare la vocazione agricola e culinaria di grande prestigio.

“Bisogna iniziare a discutere”, dice la Di Pasquale, invitando anche a ripensare meglio il discorso intorno al polo scolastico, “se non vogliamo continuare ad essere in ritardo e perdere quelle opportunità, come i fondi europei ed il progetto per il Mezzogiorno di Renzi, che si trovano alla porta”.

Cerca risposte anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Fabio Berardini, che continua a puntare il dito sulla gestione degli sprechi energetici, dei quali non è stato ancora presentato alcun reso conto, sul progetto Paride per le illuminazioni a led, in forte ritardo, e sulla mancata chiarezza riguardo alla questione del gasdotto per la realizzazione del quale il Comune non ha ancora chiesto il ristoro.