“Il provvedimento a cui fa riferimento Chiodi – ha spiegato Caramanico – non blocca di fatto il progetto della società Forest Oil corporation che interessa direttamente l’area di Bomba e prevede lo sviluppo del campo gas Monte Pallano, tramite la perforazione e la messa in produzione di cinque pozzi e la realizzazione di un Impianto per il trattamento del gas estratto. Inoltre – ha aggiunto il consigliere del Pd – Chiodi non specifica se l’intesa che la Regione eserciterà per decidere sul proprio territorio in materia di attività estrattive avrà valore retroattivo per il centro oli. Gli annunci del presidente assomigliano a provvedimenti tampone”.
Per Caramanico lo stop definitivo al progetto di impianto a gas nel lago di Bomba potrebbe venire solo dal Piano regionale per la tutela della qualità dell’aria approvato dal Consiglio regionale nel settembre del 2007. “Stando infatti alle norme contenute nel Piano – ha concluso Caramanico – è fatto divieto di insediamento alle nuove attività industriali che emettono emissioni in atmosfera nelle aree esterne alle aree industriali”.