Una missiva che però sarebbe espressione dell’esclusivo pensiero della consigliera a quanto dichiara il consigliere comunale Armando Foschi, Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici, intervenendo sulla polemica: “un documento di natura strettamente personale, che non è espressione della maggioranza di centro-destra né tantomeno della stessa Commissione, la quale non è stata chiamata a esprimersi nel merito né a votare tale documento. I consiglieri del Pdl, di Pescara Futura e dell’Udc si sono completamente dissociati facendo tra l’altro rilevare alcune inesattezze, come quando la consigliera ha scritto che la commissione in oggetto ‘è andata deserta’”. Da quanto Foschi ci tiene ancora a precisare, la Commissione si sarebbe regolarmente svolta in quanto l’assenza degli assessori ‘invitati’ alle sedute, senza diritto di voto, non comporterebbe il blocco della seduta stessa.
“Non è poi vero – ha proseguito il consigliere Foschi – che l’assessore D’Ercole, per giustificare la propria assenza, avrebbe affermato di ‘avere altro da fare che partecipare ai lavori della Commissione’: l’assessore D’Ercole aveva con largo anticipo comunicato la propria assenza per un impegno istituzionale-amministrativo a L’Aquila e ha inviato, in propria vece, l’ingegner Giuliano Rossi”. Foschi ha continuato esprimendo sconcerto per la “querelle” innescata dalla Caroli: il compito principale della giunta e del sindaco è quella di amministrare e governare il territorio, dovere dei Presidenti di Commissione è quello di studiare le pratiche, approfondirle anche con i tecnici per poi proporre momenti di discussione alla Commissione, così com’è sempre avvenuto. E’ dunque chiaro che quello assunto dalla consigliera Caroli va ritenuta una presa di posizione personale”.
Monica Coletti