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Pescara, casa di riposo via Arapietra: nuovo appalto

Pescara. Chiusura da oltre 6 anni della casa di riposo di Via Arapietra, anziani costretti a ripiegare su strutture fuori città, e all’orizzonte nessuna prospettiva pare farsi strada. Previsioni precise quelle dell’Amministrazione comunale: la nuova struttura non sarà pronta prima del 2011, pratiche burocratiche permettendo.

 Al momento, l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini che sin dal proprio insediamento ha iniziato a seguire l’intricata vicenda legata al terzo appalto per il completamento dei lavori di riqualificazione della Casa di riposo, fa sapere che sarà necessario un nuovo progetto per far ripartire i lavori di riqualificazione dello stabile, con tanto di gara d’appalto che non si svolgerà prima di settembre.
L’amministrazione comunale, attraverso il Responsabile unico del procedimento, ha infatti comunicato ufficialmente la rescissione in danno del contratto con l’impresa che si era aggiudicata, oltre un anno e mezzo fa, il vecchio appalto, senza mai avviare l’intervento, una procedura che ora sarà sottoposta al giudizio insindacabile della giustizia.
“Una vicenda che si è rivelata ben più complessa di quanto previsto – ha detto lo stesso assessore Cerolini -. Più volte inviata sul posto, la ditta incaricata di completare i lavori per il terzo lotto, relativi al rifacimento delle parti interne della struttura e dell’impiantistica, si sarebbe sempre rifiutata di aprire il cantiere sollevando una serie di contestazioni in merito ai lavori del secondo lotto, eseguiti da un’altra impresa. Inoltrate contestazioni su contestazioni, che però non avrebbero trovato riscontro negli uffici tecnici comunali. “Dopo una lunga corrispondenza intercorsa con il Comune, i nostri uffici tecnici, la scorsa settimana, hanno comunicato all’impresa di aver avviato le procedure per la rescissione in danno del contratto” ha continuato l’assessore.
Da ora sette i giorni di tempo a disposizione dell’impresa per presentare le proprie memorie. Trascorsi i sette giorni, il contratto sarà risolto, dando il via alla riprogettazione del terzo lotto. “Inoltre, martedì, 18 maggio, esporremo il problema ai sindacati, nel corso di un incontro già convocato da alcuni giorni, e insieme avvieremo un confronto per verificare la possibilità di trovare delle alternative valide sul territorio per riportare comunque a Pescara i nostri anziani” ha concluso Cerolini.
Allarme per la ditta incaricata che se giudicata responsabile dei numerosi ritardi sarà costretta a sborsare una bella somma che finirà direttamente nelle casse comunali.

Monica Coletti