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Pescara, scattano nuove norme per i locali di intrattenimento

Pescara. Nella riviera pescarese e nel centro storico la movida tira lunga. Questa mattina, il sindaco Luigi albore Mascia e l’assessore alle attività produttive, Stefano Cardelli hanno firmato l’ordinanza in cui si proroga sino al prossimo 20 ottobre l’ordinanza sull’orario di chiusura dei locali d’intrattenimento e dei pubblici esercizi: tutte le attività potranno restare aperte sino alle 3 durante la settimana, e fino alle 4 nella notte tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, dopo l’ora X le saracinesche dovranno abbassarsi. In compenso scattano norme più restrittive in tema di sorveglianza e controlli: a partire da domani la musica dovrà essere categoricamente interrotta mezz’ora prima dell’orario di chiusura, per garantire ai clienti la cosiddetta fase di ‘decompressione’, nessuno dovrà riuscire dai locali con tanto di brusio persistente nelle orecchie. Una maggiore sicurezza sarà determinata dalle telecamere che tutti i locali indistintamente dovranno installare all’interno e all’esterno degli esercizi, oltre che dall’impiego di guardie giurate e di un numero adeguato di addetti al servizio d’ordine. E di certo non la passerà liscia chi violerà tali dispositivi, “ci saranno sanzioni da 300 euro sino alla sospensione della licenza. L’obiettivo è quello di sostenere la naturale vocazione turistica estiva di Pescara, garantendo però il rispetto delle regole e la tutela di coloro, soprattutto giovanissimi, che solitamente si ritrovano sul nostro lungomare o anche nel quartiere vecchio per una serata con gli amici”, hanno ribadito il sindaco Albore Mascia e l’assessore Cardelli. Gli orari confermati, sarebbero gli stessi in vigore dallo scorso luglio, grazie anche alla maturità e al pieno spirito di collaborazione che l’amministrazione comunale avrebbe riscontrato dagli operatori  nell’ultimo anno. E se con l’arrivo dell’estate la ‘movida’ si sposta sul lungomare, i provvedimenti amministrativi vengono di conseguenza estesi a tutto il territorio.
Resta ancora valido il divieto di vendita di bevande da asporto in contenitori di vetro a partire dalle ore 23, divieto esteso anche agli eventuali acquirenti.
I locali si faranno inoltre promotori di una campagna di sensibilizzazione contro l’uso dell’alcol e delle droghe oltre a far trovare ai clienti dopo la serata passata nel proprio locale, uno strumento di rilevazione del tasso alcolemico  in modo da mandarli a casa sicuri.
E per tutti i locali che sceglieranno di non adeguarsi anche ad una sola delle prescrizioni imposte nessun beneficio sugli orari di chiusura,  alle 2 serrande abbassate. Saranno più rigide anche le sanzioni previste: la multa per la violazione di ogni singola prescrizione salirà a 300 euro, ed in caso di recidiva, ossia già dalla seconda violazione si applicherà la sospensione dell’esercizio non più per cinque, ma per sette giorni sino a un massimo di trenta giorni. L’ordinanza è già immediatamente esecutiva ed è stata notificata a tutte le associazioni di categoria e dei consumatori, un’amministrazione che detta regole non interpretabili.

Monica Coletti