Alla presenza dei rappresentanti sindacali territoriali, della RSU ex Burgo, dei rappresentanti dell’associazione industriale, del Patto Territoriale e del Coordinatore del Progetto IN.TE., il primo cittadino ha confermato che interverrà presso la Regione Abruzzo affinchè siano mantenuti tutti gli impegni già assunti in tal senso.
Il sindaco ha poi annunciato, in ragione di quanto già affermato durante la campagna elettorale, che è necessario far confermare alle aziende coinvolte la effettiva volontà di portare avanti il Progetto IN.TE.
Stando a quanto riferito, sembra che all’atto del suo insediamento Di Primio non abbia trovato nulla sull’argomento. Pertanto, crede sia necessario istituire la figura di un responsabile comunale che avrà l’incarico di reperire tutta la documentazione esistente e di seguire l’iter del progetto garantendo in questo modo un filo diretto tra amministrazione e promotori.
Il sindaco di Chieti ha poi espressamente richiesto che, qualora si procedesse alla costituzione di una società per la gestione dell’area e del progetto IN.TE., il vertice sia costituito da persone di Chieti.
“Questo” ha spiegato “in ragione del fatto che ci sono anche qui professionisti all’altezza di un compito come questo ed inoltre avendo sempre a disposizione l’amministratore o il presidente della futura società sarà più agevole lavorare in sinergia per riuscire nell’obiettivo comune a tutti che è quello della ricollocazione lavorativa dei dipendenti ex Burgo, Oliit oltre che del rilancio dell’ex area Burgo”.