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Di Giuseppantonio: “A Lanciano la sede territoriale della Provincia”

Lanciano. Individuare la sede territoriale della Provincia a Lanciano nel “Palazzo degli Studi” di corso Trento e Trieste. L’idea è stata lanciata dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, in una lettera inviata questa mattina al sindaco di Lanciano Filippo Paolini.

“Nell’incontro che ho avuto con tutti i sindaci della provincia” ha scritto Di Giuseppantonio “ho indicato tra i temi forti e qualificanti del mio mandato amministrativo l’attuazione di un pieno e fruttuoso decentramento amministrativo che possa avvicinare sempre di più l’ente ai cittadini, consentendo loro di usufruire dei servizi provinciali in prossimità delle loro residenze. In quest’ottica, che intende dare piena attuazione all’articolo 21 del Testo Unico sugli Enti Locali, si inscrive la volontà dell’amministrazione di creare due sedi territoriali, a Lanciano e Vasto, dove poter centralizzare gli uffici di servizio al pubblico, conseguendo anche un risparmio in termini economici. In particolare, nella città di Lanciano, ci siamo resi conto che la Provincia dal 2008 paga per gli uffici in viale delle Rimembranze un canone annuo di affitto di 34 mila euro dopo essersi anche accollata il costo di alcuni lavori di ristrutturazione, per una spesa totale di ben 104 mila euro, comprensivi dell’acquisto degli arredi”.

Secondo il presidente della Provincia teatina, la migliore soluzione per la realizzazione di una funzionale sede territoriale nella città di Lanciano è quella di concedere alla Provincia in comodato d’uso una parte dello stabile dell’ex liceo classico, oggi noto come “Palazzo degli Studi”, in corso Trento e Trieste.

“Sarebbe una scelta, a mio avviso, oculata e tarata sulle esigenze della cittadinanza. Innanzitutto, la sua posizione centrale, nel cuore di Lanciano, con un ampio parcheggio retrostante e, nelle vicinanze, la stazione degli autobus; poi la sua ampiezza, che ci consentirebbe di sistemare al meglio tutti gli uffici provinciali decentrati, accorpandoli in un’unica sede; infine, la presenza di una struttura informatizzata avanzata, che permetterebbe un rapido allaccio in rete di tutti i servizi. Questa ipotesi, inoltre, permetterebbe senza dubbio di rivitalizzare il Corso, facendo registrare un maggiore dinamismo economico nel comparto del centro storico e contemporaneamente consentirebbe alla Provincia di continuare a perseguire una politica di risparmio sui costi, senza però diminuire l’offerta di servizi alla collettività, senza contare l’indubbio prestigio che recherebbe alla città una simile sede, dove troverebbero spazio non solo gli uffici territoriali già presenti a Lanciano, ma anche sedi distaccate del Genio Civile e della Concessioni stradali, oltre ad altri sportelli utili al cittadino”.