Più in particolare, si tratta dell’ordinanza che prevedeva l’esenzione per i cittadini residenti nei comuni colpiti dal sisma, che percorrono un tratto autostradale compreso tra alcuni caselli delle autostrade A24-A25 e altre stazioni dell’A14. L’ordinanza fissava inizialmente la conclusione dell’esenzione per il 30 ottobre 2009, data che è stata poi prorogata fino al 31 gennaio 2010.
Dal 1 febbrario, dunque, l’esenzione non è più attiva. Il commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, sarebbe già intervenuto in merito, sostenendo, in una nota, che “farà richiesta di proroga della convenzione per continuare a garantire l’esenzione del pedaggio autostradale”. Tuttavia, ad oltre un mese dalla scadenza dell’esenzione, nessuna notizia sarebbe ancora giunta ai cittadini aquilani, che sono quindi tornati a pagare il pedaggio autostradale per spostarsi.
Per questo motivo, Lolli sostiene sia necessario dare una risposta in tempi brevissimi al problema, poiché, ad oggi, ancora moltissimi aquilani risiedono nei comuni della costa o comunque lontano da L’Aquila. Dovendo tornare, per motivi di lavoro o di studio, quotidianamente nella loro città, il deputato del Pd ricorda, dunque, che questo elemento si aggiunge alla difficilissima condizione di quanti sono costretti a vivere lontano da L’Aquila.