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Dimissioni Zavattaro, Febbo: ‘Necessario fare chiarezza, presenterò esposto alla Procura’

Chieti. “In questi giorni sono state rilasciate dichiarazioni da parte del manager Asl Francesco Zavattaro che ritengo meritino un ulteriore approfondimento anche da parte della Magistratura e per questo sono pronto a presentare un esposto alla Procura della Repubblica”.
E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che spiega: “Credo che sia un approfondimento doveroso mirato a fugare ogni dubbio che possa inficiare il futuro della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Ritengo sia assolutamente necessario chiarire alcuni aspetti e soprattutto alcune dichiarazioni rilasciate dallo stesso Manager che, se confermate, risulterebbero molto gravi. Mi riferisco alla “troppa ingerenza” che avrebbe avuto il Presidente D’Alfonso nella gestione della Asl o ancora “alla terra bruciata intorno” al manager nell’ultimo anno. Mi chiedo poi perché “inerzie” e “omissioni” sono giudicate dall’ormai ex Direttore generale “non casuali”?

Una cosa è certa: Zavattaro sarebbe stato un potenziale ostacolo al disegno pensato e progettato da D’Alfonso & Paolucci per la sanità teatina come lui stesso ha implicitamente ammesso quando dice che “questa amministrazione ha bisogno di affinità politica che io non posso dare”. Ancor più grave è la questione dei “pizzini” e delle raccomandazioni: la smentita di Zavattaro non smentisce nulla, anzi rafforza i sospetti. Non è chiaro infatti a cosa si riferisca quando parla del “totovincitore” in occasione di concorsi e nomine. Chi sono gli autori di questi messaggi? A chi sarebbero rivolti? Tra l’altro Zavattaro dichiara di non essere “mai stato interessato da fenomeni di ingerenza politica o di altra natura per lo svolgimento delle proprie funzioni”: se non li ha subiti lui “personalmente” non è chiaro però se le pressioni siano state ricevute da altri. Se sì, chi sono? E soprattutto da parte di chi?”.

“Inoltre – rimarca Febbo – prendiamo atto che, solo grazie alle nostre denunce, sabato arriverà l’ok alla realizzazione del nuovo ospedale da parte della Giunta regionale. Ma si costruirà a Chieti o sulla “Striscia di Gaza” come sognato dal Governatore? Perché solo adesso un esponente dell’esecutivo regionale si è deciso a scoprire le carte dopo che Zavattaro aveva richiesto ufficialmente l’approvazione dell’atto per ben 4 volte? E’ solo un caso che tra 10 giorni si andrà alle urne Chieti? Era proprio necessario aspettare le elezioni comunali, con la conseguente intensificazione dello scontro politico? E poi mi chiedo – conclude Febbo – la Delibera di Giunta annunciata dall’Assessore alla Sanità sarà pubblicata e quindi efficace? Il sospetto è legittimo visto che da diverse settimane assistiamo all’approvazione di atti di Giunta che poi puntualmente non vengono pubblicati sul Bura e di conseguenza sono privi di efficacia. Riusciremo a leggere e ad averla prima del 31 maggio e cioè prima del voto”.