Chieti. A Chieti mancano due settimane dal voto per il rinnovo del Consiglio Comunale ed è polemica sulla mancata approvazione del rendiconto 2014 dopo la diffida arrivata dal Prefetto che potrebbe portare delle conseguenze economiche per la città.
Così replica il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio: “Non ci sono grandi conseguenze in realtà, il Consuntivo dovrà essere approvato entro il 30, abbiamo tentato con l’Anci fino all’ultimo di convincere il Governo che purtroppo è un Governo assolutamente sordo, innanzitutto dal ministro degli Interni che non capisce che gli Enti locali non è un ring dove far combattere i galletti del Governo, ma coloro che danno i servizi ai cittadini. Quindi oggi costringere molti Comuni italiani, in piena campagna elettorale, ad approvare un Consuntivo è una cosa assolutamente assurda. Io l’ho detto a chiare lettere, ho scritto al ministro degli Interni e al presidente del Consiglio loro evidentemente preferiscono più fare propaganda politica a Roma che occuparsi dei problemi reali della gente. Non lo abbiamo approvato perché ritenevamo impensabile convocare un Consiglio Comunale in piena campagna elettorale e vedremo che cosa faremo dal 3 giugno in poi. L’iter sarà quello della nomina di un commissario da parte del prefetto nel caso in cui non fosse approvato il Consuntivo”.
Francesco Rapino