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Tributi Italia: Comune di Pescara revoca l’incarico

Pescara. “La prossima settimana l’amministrazione comunale di Pescara ufficializzerà a Tributi Italia la revoca del mandato nella gestione del servizio di riscossione dei tributi per conto del Comune.

Non solo: nell’attesa il nuovo governo cittadino ha già inviato all’azienda una nuova diffida contestando l’inadempienza contrattuale, un provvedimento che evidentemente il consigliere dell’Italia dei Valori Sulpizio ignorava spingendolo a commettere l’ennesima gaffe e lanciando accuse senza neanche essere a conoscenza della sentenza con cui il Consiglio di Stato ha annullato il pronunciamento del Tar e ha riammesso la società nell’Albo dei riscossori. Esprimiamo apprezzamento poi per lo sforzo propositivo del Pd che, dopo aver chiesto nei giorni scorsi alla giunta comunale di ritirare la delibera del nuovo Regolamento della Tarsu, ha ora optato per un drastico dietro-front ed ha ipotizzato modifiche che però sono quasi tutte irricevibili”. E’ il commento dell’assessore alle Entrate del Comune di Pescara Massimo Filippello agli interventi del centro-sinistra.

L’ennesima figuraccia arriva dal consigliere dell’Italia dei Valori che in realtà ha dimostrato di sapere ben poco della vicenda relativa a Tributi Italia – ha sottolineato l’assessore Filippello -. Dopo la cancellazione dall’albo dei riscossori decretata dal Tar, infatti, la Tributi Italia ha impugnato la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato che, annullando il pronunciamento del Tribunale amministrativo, ha deciso di riammettere la stessa società nell’Albo, restituendole, dunque, piena operatività. Tuttavia l’amministrazione comunale di Pescara, nonostante la decisione del Consiglio di Stato, ha comunque inviato una diffida formale all’azienda per inadempienza contrattuale ed entro la prossima settimana procederemo con la revoca del mandato attraverso una formale delibera di giunta, provvedimenti coraggiosi tesi a tutelare le entrate del Comune e che il passato governo cittadino non ha mai pensato di attivare. Al consigliere Sulpizio sarebbe stata sufficiente una telefonata per assumere informazioni più attendibili ed evitare una gaffe”. In merito alle proposte di modifica del regolamento Tarsu presentate dal Pd “verifico con piacere che il Partito Democratico è passato dalla richiesta di ritirare completamente la delibera del nuovo Regolamento alla volontà di introdurre modifiche che però sono quasi completamente irricevibili – ha proseguito l’assessore Filippello -. I nostri uffici stanno già valutando la possibilità di introdurre riduzioni o agevolazioni fiscali per le famiglie la cui unica fonte di reddito è la cassa integrazione o la mobilità, mentre non possiamo prevedere sconti per le famiglie numerose, che inevitabilmente producono un maggior numero di rifiuti rispetto ai single o alle famiglie con pochi figli. Né è possibile introdurre ulteriori deroghe per i giovani sino a 35 anni che vivono soli, o per le famiglie senza lavoro. Potremmo invece estendere da due a tre anni la riduzione, già prevista, della tassa del 50 per cento per le nuove attività commerciali e artigianali, agevolazione non valida però per i professionisti. I nostri uffici effettueranno le ultime verifiche per poi riportare in aula la delibera definitiva in cui troveranno spazio solo proposte concrete e non ipotesi demagogiche”.