Pescara. Ancora poco chiara la situazione riguardo al ricollocamento, mobilità e prepensionamento dei dipendenti della Provincia di Pescara. Non è infatti ancora ancora noto il documento contenente l’elenco delle funzioni ritenute essenziali per la Provincia, insieme alla lista dei dipendenti chiamati a svolgere tali funzioni.
Un’interrogazione sollevata dal consigliere provinciale, Guerino Testa, chiede infatti la visione del documento in questione, stilato dal dirigente del settore Lavoro, Paolo Campea, in collaborazione col segretario provinciale, Antonello Langiu, e presentato all’Osservatorio Regionale; Testa non manca inoltre di chiedere quali siano stati i criteri seguiti per la formulazione di tale elenco.
Per Testa, un confronto diretto su questo tema in sede consiliare sembra essere prioritario.
Ad oggi, sono tre i dipendenti della Provincia ricollocati nelle amministrazioni locali, precisamente presso i Comuni di Cepagatti e Cappelle sul Tavo.
Ricordiamo che il decreto Delrio ha imposto alla Provincia di Pescara un taglio delle spese del personale pari al 50%: una decurtazione non di poco conto, tanto che lo stesso Di Marco, pochi giorni dopo aver firmato il decreto, aveva scritto ai Comuni e incontrato il direttore dell’Inps, Valentino D’Aloisio, per discutere di un riposizionamento del personale in esubero.
Di fatto, però, non è ancora chiaro quale e quanto personale sia in esubero presso la Provincia: non è chiaro se la Provincia abbia o meno dichiarato tale esubero, né è stato presentato alcun bando di mobilità.