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Pescara, la maggioranza si spacca sul testamento biologico. Sel: imposizione medievale

Pescara. Centrosinistra contro centrosinistra: ben 7 i voti provenienti provenienti dalla coalizione di maggiorazna contrari alla mozione proposta dal partito dell’assessore Di Iacovo sul testamento Biologico. Sel sbotta: “Qualcuno della maggioranza ha visioni medievali”.

Non è bastato nemmeno l’appoggio del Movimento 5 Stelle per far passare (bocciata con 13 voti contro 12) la mozione presentata dai consiglieri di Sel Santroni e Martelli per l’istituzione del registro testamento biologico, documento, legato a stretto filo con la questione eutanasia, con cui un Comune raccoglie la manifestazione di volontà di ogni individuo per decidere quali trattamenti sanitari intenda o non intenda accettare nel caso in cui diventi incapace di intendere e di volere, già attivato da oltre 70 Comuni in Italia.

A sbarrare la strada all’iniziativa intrapresa dal partito del centrosinistra, con l’assessore Di Iacovo in capo alla Cultura e all’Istruzione, è stato in larga parte il Pd, noncurante nemmeno della fresca approvazione della medesima legge da parte della Regione Veneto governata dalla vicepresidente nazionale democratica Serracchiani. Il capogruppo Presutti e i consiglieri Di Giampietro e Zuccarini hanno dato voto contrario, insieme ai Liberali Bruno e Padovano e al listino Teodoro (Scegli Pescara) composto dall’omonimo Piernicola e l’ex finiano Pignoli.

La bocciatura ha fatto scatenare le ire del gruppo Sel, che ha abbandonato l’aula lasciandosi dietro odore di spaccatura in maggioranza e postando su Facebook l’elenco di chi ha votato la bocciatura. Oggi da questo Comune arriva un segnale molto negativo e di controtendenza”, sbotta la capogruppo Daniela Santroni, “Sel continuerà in maniera coerente e intransigente a portare avanti la sua campagna per l’estensione e l’esigibilitá dei diritti e delle libertà individuali sui temi sensibili”, aggiunge annunciando che tra 6 mesi, come da regolamento, ripresenterà la mozione.

Molto più duro il coordinatore comunale Roberto Ettorre: “Evidentemente, alcuni esponenti di questa maggioranza, ritengono che garantire le libertà individuali non debba essere nelle corde di uno Stato moderno e laico ma che invece sia necessario imporre a tutti i cittadini la propria visione etica e morale. Un po’ come accade in alcuni pseudo stati teocratici. Sel continuerà  ad opporsi con forza a questa visione medioevale delle libertà individuali”.