Montesilvano, la farmacia perde 70mila euro all’anno. Pd:”Cessione affrettata”

Montesilvano. E’ sempre più scontro tra maggioranza e opposizione sulla proposta di cessione della farmacia comunale. Il Pd critica la “scelta affrettata”, ma il vice sindaco non vuole più aspettare: “Persi già 580mila euro”.

E’ stata rinviata al prossimo consiglio comunale, fissato per mercoledì 24 in prima convocazione e giovedì 25 febbraio in seconda, la discussione relativa alla delibera sul Contratto di gestione della farmacia comunale e la proposta di affidamento a terzi delle quote in capo all’Azienda speciale per conto del Comune. Nel frattempo, però, si alza il tono della polemica: “Una scelta affrettata quella della concessione di servizio a terzi”, afferma in una nota il coordinamento locale del Pd, che accusa l’amministrazione Maragno di “arroccarsi impropriamente dietro la necessità dell’ente di fare cassa”, avanzando il sospetto di una “prevaricazione dell’interesse privatistico a discapito di quello pubblicistico”.

“Se essere frettolosi significa non perdere più nemmeno un istante e smetterla di disperdere enormi risorse pubbliche”, replica il vice sindaco Ottavio De Martinis, “allora siamo fieri di esserlo, tanto più che la discussione sull’argomento va avanti dai primi giorni di dicembre, quando cioè la nostra Giunta licenziò la delibera di indirizzo». «E’ assolutamente dimostrato dai numeri che la farmacia comunale chiude i suoi bilanci con una perdita di quasi 75.000 euro l’anno”, prosegue De Martinis, “Ma a quanto pare nemmeno questo sembra far ragionare il Pd. Fino ad oggi non abbiamo ascoltato nemmeno una proposta concreta per cambiare l’andamento economico della farmacia. È inutile continuare a girarci intorno: Dal 2005 al 2013 la farmacia ha perso ben 573.484,53 euro e i dati del 2014 parlano di una perdita di almeno 70mila euro.  Risulta evidente”, conclude il vice di Maragno, “che vi sono interessi a che la farmacia continui ad essere in perdita e tutti sanno, il Pd in primis, che l’unica soluzione per passare da una perdita conclamata ed irreversibile a ricavi certi è quella della cessione della gestione”.

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