Pescara. Si è svolta questa mattina la cerimonia di posa della prima pietra del cosiddetto Ponte Nuovo, a Pescara, opera da 13 milioni di euro, finalizzata a migliorare i collegamenti fra la parte nord e quella sud della città. I lavori prenderanno il via mercoledi’ prossimo e dureranno per 420 giorni consecutivi.
“Si tratta della prima pietra effettiva perché siamo prossimi al giorno di inizio effettivo dei lavori”, ha detto il sindaco Marco Alessandrini il quale ha ringraziato “tutti coloro che hanno reso possibile questo inizio, a prescindere dalla propria appartenenza politica”. Alla cerimonia c’era anche il presidente della Regione Luciano D’Alfonso il quale ha sottolineato “l’importanza del Ponte nel contesto infrastrutturale della citta’” e ha annunciato “il miglioramento dei collegamenti anche dell’asse attrezzato verso il porto e dei poli formativi cittadini con il centro, il tutto in nome della sostenibilità”. Il vice sindaco Enzo Del Vecchio, facendo riferimento alle polemiche sollevate da Forza Italia sulla paternità dell’opera già nei giorni scorsi, ha ricordato che tutto è iniziato con “l’approvazione della delibera n. 117 in Consiglio Comunale, nel 2008” e che “il progetto esecutivo e’ stato consegnato dall’impresa il 23 settembre 2014”.
“Al sindaco Alessandrini lunedì consegneremo il Tapiro d’Oro in onore dell’odierna cerimonia della posa della prima pietra del Ponte Nuovo, un vero ‘falso d’autore’ visto che il cantiere è stato formalmente e concretamente aperto il 4 aprile 2014, dunque un anno fa, con l’affidamento ufficiale e materiale alla ditta che si è aggiudicata la gara d’appalto. Tuttavia, comprendendo l’imbarazzo di un sindaco che, oltre a non riuscire a gestire l’ordinaria manutenzione della città, si vede sui carboni ardenti per non aver avviato alcuna nuova opera, a quasi un anno dalla sua elezione, bloccando, anzi, i cantieri avviati dalla giunta Albore Mascia, consegneremo anche un elenco di opere già realizzate, già inaugurate solo tra marzo e maggio 2014 dalla precedente amministrazione di centro-destra, come nel caso del Ponte Nuovo, ma che a questo punto il sindaco Alessandrini potrà re-inaugurare per avere un po’ di visibilità sulla città”.
E’ la dichiarazione dei consiglieri di Forza Italia in replica alla cerimonia di posa della prima pietra del Ponte Nuovo svoltasi stamane. 54 le Opere realizzate e inaugurate dalla giunta Albore Mascia che il capogruppo Sospiri ha messo in elenco, ossia: “Secondo tratto della riviera sud; Fontana La Meridiana; Secondo tratto riviera nord; Fontana piazza Paolucci; Antistadio ‘Flacco’; Largo Baiocchi; Borgo Ex Ina Casa; Primo tratto pista ciclabile sul lungomare Matteotti; Area di Sgambettamento all’interno della Riserva naturale dannunziana, via Pantini; Struttura ‘Dopodinoi’ via Maiella; Poligono di Tiro, ex Gesuiti; Scuola elementare via Rubicone; Palestra scuola via Cavour; Parcheggio via Misticoni; Piazza Vittoria Colonna; Piazza Luigi Rizzo-Borgo Marino sud; Parco delle Mamme; Parco Cicognini; Parco Baden Powell; Parco Rita Levi Montalcini; Parco Collodi; L’asse di collegamento via Gioberti-via Ronchi; parcheggio via Gioberti; Il parco in via Mafalda di Savoia; Viale Bovio; Il parcheggio nord delle aree di risulta; Il parcheggio dinanzi al Bingo; Circolo Aternino riqualificato; EuropAurum; Il Murales sul muro di contenimento dell’Istituto Acerbo; Il sottopasso di via Michelangelo; Il Parco ex Caserma Di Cocco; La nuova Sala operativa della Polizia municipale; Corso Vittorio Emanuele chiuso al traffico; Via Firenze; Via Cesare Battisti; Mercato Largo Scurti; Il parcheggio della Golena nord; Largo Padre Alberto Mileno, in via Di Sotto; Le isole ecologiche in piazza Sacro Cuore; La prima ricicleria di Attiva; Via Salvatore Tommasi; Via Pollione; Via Stradonetto; Via Salara Vecchia; Via Catania; Via Sallustio; Via Alessandro Volta; Via Alento; Piazza San Giuseppe; Via Valle Furci; Via Mazzarino; Via delle Fornaci; L’asse di collegamento via Da Vestea-via Vasco de Gama”.
“Il sindaco Alessandrini – ha aggiunto il capogruppo Sospiri – si ritrova con 54 occasioni ghiotte per stare sui giornali, approfittando del lavoro svolto e portato a termine dall’amministrazione di centro-destra. Che si divertisse a tagliare nastri farlocchi, ricordando, però, che la storia non si cambia con un bianchetto e che la nascita del Ponte Nuovo, ci spiace per lui, è legata a doppio filo all’impegno della coalizione di governo di centro-destra”.
Fasi di genesi e realizzazione del Ponte Nuovo secondo Forza Italia Pescara:
Il progetto del Ponte Nuovo parte a fine anni ’90-inizi 2000, quando venne inserito nel Piano urbano della mobilità dell’ex assessore Armando Foschi perché già oltre dieci anni fa, con l’assessore all’Urbanistica Lucio Candeloro era chiaro che per decongestionare la viabilità nel centro della città, in un territorio così fortemente urbanizzato, occorreva necessariamente costruire nuovi ponti e strade, che non sarebbero stati ‘attrattori’ di traffico, ma piuttosto vie di collegamento al di fuori della cinta urbana, iniziando da un nuovo ponte carrabile e ciclopedonale spostato verso ovest, la zona di sviluppo dei servizi. Dal progetto preliminare prima stima dei costi pari a 9 milioni di euro;
2008: la giunta D’Alfonso per la prima volta, dopo 5 anni di governo, ripesca il progetto del Ponte Nuovo, per fronteggiare le polemiche legate alla realizzazione del Ponte del Mare, che è esclusivamente ciclopedonale, dunque di utilizzo limitato. Concretamente si limita a prevederlo nel Piano Triennale delle Opere pubbliche, spalmato su tre anni, con una bozza, dunque senza un preliminare, e conferma la spesa dei 9milioni di euro;
2009: nel giugno arriva la giunta Albore Mascia e subito, con l’architetto Trisi, si riprende l’iter del Ponte Nuovo per redigere il progetto preliminare reale, ma la prima difficoltà è legata ai costi: dopo 9 anni i prezzi in edilizia erano saliti e 9milioni di euro erano ormai insufficienti. Inoltre spunta il primo problema: nel progetto preliminare, D’Alfonso aveva comunque previsto un ponte troppo basso rispetto alle necessità, e alzare il ponte significa automaticamente far lievitare i costi. Entra in gioco il consigliere regionale Lorenzo Sospiri che riesce a garantire l’erogazione di fondi Pisu per finanziare l’intervento, fondi in parte destinati anche alla realizzazione delle rampe di collegamento tra l’asse attrezzato e la Strada Pendolo, altra opera ormai in dirittura d’arrivo grazie alla giunta Albore Mascia;
2011: parte la prima gara d’appalto, che viene però interrotta: il 7 luglio 2011 è infatti intervenuta la sentenza del Tar di Pescara che ha annullato la delibera originaria solo nelle sue procedure espropriative;
2011: interviene il secondo ostacolo che rende ‘non cantierabile’ il progetto di D’Alfonso. Spunta infatti una prescrizione che il Genio Civile aveva emanato e trasmesso già al sindaco D’Alfonso, e che era rimasta ignorata, circa la necessità di realizzare anche un intervento suppletivo preliminare alla costruzione del ponte, ossia la messa in sicurezza e il potenziamento degli argini golenali del fiume Pescara in corrispondenza del Ponte Nuovo. L’opera costa, da sola, 3milioni 600mila euro, che non erano stati previsti. Il consigliere regionale Lorenzo Sospiri riesce a individuare e intercettare anche quella somma attraverso un Accordo di Programma Regione Abruzzo e Ministero dell’Ambiente;