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Introdacqua, chiusura casa di riposo: la minoranza pretende spiegazioni

Introdacqua. Dopo la chiusura della residenza per anziani “Anni azzurri” sita ad Introdacqua nella contrada Cantone, avvenuta il 12 febbraio scorso, il gruppo consiliare “Uniti per Introdacqua” prende fermamente posizione su questa vicenda.

Afferma la minoranza: “Visto il clamore che ha suscitato, per usare un eufemismo, questo “misero” accadimento, richiederemo un consiglio comunale per avere spiegazioni sui motivi che hanno portato alla chiusura della residenza per anziani di via Mandolella, che probabilmente poteva essere evitata. Inoltre, faremo istanza di accesso agli atti per avere tutta la documentazione inerente la vicenda”.

Allo stato non si conoscono con esattezza le irregolarità riscontrate nella struttura, ma da quanto dichiarato dal legale degli attuali gestori della casa di riposo attualmente chiusa, non sembrerebbe esserci alcun provvedimento di carattere igienico sanitario, ma il sequestro effettuato è solo frutto di una controversia con il Comune.

Precisa l’opposizione “Abbiamo massima fiducia nell’operato della Magistratura e della Polizia Giudiziaria delegata per l’esecuzione dei provvedimenti che, sicuramente, faranno chiarezza su l’azione penale da porre in essere per le presunte “irregolarità penali” se riscontrate”.
Continua la minoranza “Per quanto in nostra conoscenza, appreso dalla pubblicazione dell’ordinanza n. 2 del 12 febbraio 2015 a firma del Sindaco, la casa di riposo risultava “…priva della necessaria autorizzazione al funzionamento.

Sembrerebbe un’affermazione alquanto discutibile, dato che la struttura esiste e lavora già da diversi anni, almeno dal 2011. Dopo tutto questo tempo si rende necessaria una chiusura forzata? Le autorizzazioni mancanti sono balzate agli occhi del Sindaco, e della sua amministrazione, dopo diversi anni? Probabilmente, anche le stesse irregolarità riscontrate non avrebbero un’importante gravità, come meglio dire, potevano essere apportate le dovute modifiche e/o integrazioni, per riportare la presunta situazione alla corretta “regolarità” con la concessione di tutte le autorizzazioni”.

Tuona l’opposizione “Vogliamo solo far riflettere tutti sulla “brutta” vicenda accaduta. Sicuramente una delle pagine più nere e cupe scritte nella storia di Introdacqua.
Affermiamo e ribadiamo che alla base di ogni scelta amministrativa deve esserci sempre il buon senso.
Far chiudere una casa di riposo che ospita persone anziane che – come più volte dichiarato dagli stessi e dai rispettivi familiari – non volevano andare via, denota realmente poco buon senso e scarsa capacità amministrativa”.
La stessa cronaca locale ha riportato in questi giorni il caso dello “smarrimento” di un anziano ospite della casa di riposo ormai chiusa. Presumibilmente, l’anziano allontanatosi da altra struttura, intendeva far rientro in quella di Introdacqua e, perso l’orientamento, ha rischiato uno sventurato epilogo. Fortunatamente ciò non è accaduto. Dalle ricerche effettuate dalle Forze dell’Ordine l’anziano veniva rintracciato in territorio del Comune di Pettorano e ricondotto presso i familiari.

Inoltre, aggiunge la minoranza “Vogliamo concedere al Sindaco ed alla sua maggioranza, ogni plausibile giustificazione, ma un’azione così “violenta” nei confronti di persone – anziane e indifese – unitamente all’estremo disagio arrecato alle rispettive famiglie, è veramente inaccettabile”.  Sicuramente una soluzione meno “malinconica ed avvilente” poteva e può ancora esserci.

Ricordiamo a tutti, che per altre situazioni, anche recentemente, sono state proposte specifiche varianti “ad hoc” al P.R.G., e lo stesso consiglio comunale ha legittimato tali scelte, ovviamente, sempre nel rispetto delle regole.

Perché non si è praticato lo stesso criterio per la casa di riposo? Ci sono altre motivazioni alla base di un’azione che con un po’ di “diplomazia” poteva essere evitata?”
“Come Gruppo di minoranza ci rendiamo disponibili, da subito, per apportare le opportune modifiche allo strumento urbanistico e per rimuovere tutti quegli “ostacoli della burocrazia”, per far si che tutto torni nel pieno rispetto delle regole, con il solo fine di permettere a queste persone di rientrare nella casa di riposo”.

Infine, “ricordiamo al Sindaco ed alla sua maggioranza, che spesso dimenticano o che fanno finta di dimenticare, che altre situazioni andrebbero affrontate con fermezza, come ad esempio il crollo della copertura del palazzetto dello sport, ma per tale evento le dovute azioni, assolutamente necessarie per identificare i soggetti responsabili di un fatto così grave, restano inspiegabilmente senza seguito. Chi pagherà per questo? Saranno i cittadini a pagare i danni per colpe di altri?”

Quello che lascia ancora più perplessi è il silenzio che è calato su tutta questa vicenda da parte del Sindaco e di tutta l’Amministrazione, sembra come se un fatto così grave non interessi, al contrario, massima incisività per far chiudere, in brevissimo tempo, una residenza per anziani.

Inoltre, sempre l’opposizione, “rammentiamo al Sindaco come la “presunta” casa di riposo ovvero centro di aggregazione, sita nelle vicinanze del crollato palazzetto, continua “promessa elettorale” da svariati lustri, mai ultimata, inutilizzata e lasciata praticamente in un stato di abbandono, preda ormai di atti di vandalismo, non sia mai stata proposta in gestione a privati.”

“Ma sull’operato di questa Amministrazione, capace di attaccare le azioni della minoranza e, come dimostrato dai fatti, incapace di affrontare e risolvere le problematiche del paese, ogni ulteriore commento risulta superfluo. Restano esclusivamente “autoproclami” ed “autoinvestiture” di migliori Amministratori del comprensorio, ma qualcuno crederà ancora a queste “favole”?

“In conclusione, sempre per usare un eufemismo, possiamo descrivere quest’Amministrazione fatta di “pochissime luci e tantissime ombre, forte con i deboli e debole con i forti”, da sempre inadeguata ed ormai palesemente giunta al capolinea, artefice di fatti a dir poco inammissibili. Ricordiamo a tutti i cittadini che a breve sarà loro offerta la possibilità di voltare pagina.
Il destino di questo paese non può essere lasciato, ancora, ad una Amministrazione che, sotto gli occhi di tutti, sta conducendo verso il baratro, Introdacqua”.