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Montesilvano, tensioni in commissioni: Di Pasquale toglie il gettone per punizione

Montesilvano. Tensione altissima in Municipio, dove più di una volta le sedute delle commissioni consiliari hanno sfiorato la rissa. Sospesa la seduta odierna della commissione Vigilanza: Di Pasquale e Anelli contro Aliano (in foto): “Atteggiamenti aggressivi”.

“Comportamenti aggressivi ed arroganti”, e “immotivate intemperanze ed aggressioni”: il consigliere comunale Manuel Anelli (M5S) accusa Anthony Aliano (Rievoluzione). Da giorni si trascina lo scontro tra il giovane grillino e l’espulso da Forza Italia. Il primo, presidente della commissione Vigilanza viene “bersagliato” dal secondo per i contenuti delle sedute giudicati poco concreti, in sostanza tenute solo per prendere il gettone di presenza. La pazienza di Anelli è finita lunedì, quando ha sospeso la seduta dopo essersi sentito attaccato personalmente.

A bacchettare Aliano arriva oggi anche il presidente del Consiglio Comunale, Umberto Di Pasquale:” Sono troppi mesi”, afferma, “che si verificano episodi di violenza verbale, anche in sede di Consiglio Comunale, tra alcuni membri dell’assise, che spesso esulano dall’attività politica e amministrativa e toccano la sfera personale”.

“Quanto accaduto in Commissione è un fatto grave e che rappresenta il culmine di una lunga serie di episodi che stanno mettendo a dura prova il progetto di crescita di Montesilvano e il clima lavorativo e relazionale dell’intero Comune”, aggiunge Di Pasquale, approvando la di Anelli “di sospendere la seduta, di fronte agli atteggiamenti aggressivi. Tali atteggiamenti  – dice ancora Di Pasquale – non dovranno e potranno più essere tollerati. Per questo motivo solleciterò l’adozione di un regolamento comunale delle Commissioni Consiliari che disciplinerà, prevedendo anche eventuali sanzioni, gli atteggiamenti dei consiglieri. I presidenti di Commissione dovranno stabilire ad inizio di ogni seduta numeri e minutaggi degli interventi di ogni singolo commissario. Infine alla prima fase ingiuriosa che verrà pronunciata nelle future Commissioni, il presidente sarà chiamato a sospendere la seduta e disporre la rinuncia al gettone di presenza per tutti i consiglieri presenti”.

“Dobbiamo porre fine agli spettacoli di prevaricazione in cui taluni consiglieri si sono esibiti sino ad oggi – conclude Di Pasquale –  e che hanno influenzato anche la tranquillità lavorativa di alcuni  dipendenti comunali che hanno deciso di non partecipare più alle sedute di Commissione. Ogni altro atto intimidatorio e vessatorio non sarà più tollerato”.