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Pescara, copertura per il Teatro d’Annunzio? FOTO PROGETTO

Pescara. Il gruppo del Nuovo Centrodestra ha presentato ieri pubblicamente l’idea progettuale di copertura del teatro d’Annunzio, una struttura all’aperto che potrebbe diventare fruibile per un periodo dell’anno più lungo, se non per 365 giorni. Si tratta di un’idea elaborata durante la campagna elettorale dalla D&R Studio Architetti Associati (Mauro Cappelletti, Donato D’Ercole e Giovanni Rigano) per la candidatura di Testa e oggi riproposta dal gruppo Ncd che intende donarla al Comune. Sarà poi l’amministrazione guidata da Marco Alessandrini, ha detto stamani Testa, a decidere se “utilizzare questo progetto, se modificarlo o cestinarlo”.

“Vogliamo rendere questo teatro più funzionale e fruibile” ha precisato il capogruppo Guerino Testa, affiancato dai consiglieri Alfredo Cremonese e Massimo Pastore, alla presenza di alcuni operatori del mondo della cultura e dell’assessore comunale Paola Marchegiani. “Non sapendo se sarà realizzato il teatro nell’area di risulta o comunque un teatro monumentale, e considerato che il Comune è in predissesto, vogliamo dare una risposta alle associazioni e alla città – ha spiegato Testa – attraverso questo progetto, il cui costo di realizzazione è di circa due milioni di euro. Nel bilancio 2014, con un emendamento di Cremonese e Antonelli, ha proseguito, è stata prevista la possibilità di ristrutturare e coprire il teatro con un milione e mezzo di euro, attraverso un progetto di finanza” quindi con “impegno e ingegno si può pensare di realizzare la nostra idea, che è facilmente cantierabile”, magari “mettendo nell’agenda delle priorità questo progetto” e lasciando da parte il ponte del cielo pensato dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso (di recente c’è stata la rimodulazione dei Fondi Fas con l’assegnazione di un milione al ponte). Si coglierebbe anche un altro obiettivo e cioè rendere “questa porzione di città una delle più belle e riqualificate, in linea con quanto avvenuto con le ultime amministrazioni”.

La copertura del teatro, come prevede il progetto della D&R Architetti Associati, sarebbe realizzata come “una come scatola sospesa” e si reggerebbe “su pali leggeri che ricordano i trabocchi”. All’inizio si potrebbe pensare a delle “tende retrattili” per chiudere gli spazi che resteranno comunque aperti e poi potrebbero essere sostituite “con altro materiale” per rendere il teatro funzionante anche nei mesi più freddi. La passeggiata finirebbe con una piazza e si può pensare pure ad un’area per i servizi.

Erano presenti, e hanno fatto arrivare i loro apprezzamenti anche per lo spirito di collaborazione mostrato da Ncd, Vincenzo Olivieri, Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, “disponibile ad interloquire” su questo progetto ma senza fare confusione con il teatro monumentale e comunque tenendo presente che va portato avanti un discorso sulle “strutture culturali” e su “una fabbrica della cultura di cui l’Italia centrale Adriatica avrebbe bisogno”. Lucio Fumo, sottolineando di parlare “a titolo personale”, ha definito il progetto “molto bello” e si è detto favorevole “a qualsiasi iniziativa che possa ridare dignità al teatro D’Annunzio”, le cui condizioni sono “vergognose e se non crolla è solo perché è in cemento”. Una “importante opera di sostegno” è stata chiesta anche da Sandro Damiani, componente del Cda dell’Ente Manifestazioni Pescaresi mentre Giulia Basel ha evidenziato la necessità di fondi per la cultura prima ancora che di strutture (da non dimenticare, ha detto, il teatro Michetti chiuso da 10 anni).

Sono arrivate delle riserve dall’assessore Marchegiani, personalmente “non favorevole” alla copertura, ma ha chiarito che il progetto va illustrato a “tutta la maggioranza” e comunque ha ricordato che “questa zona è soggetta a vincolo paesaggistico”. Per lei l’ideale è il teatro nell’area di risulta, “se vogliamo fare uno scatto di qualità”.

Positivo il commento della senatrice Federica Chiavaroli per “la passione e l’impegno del gruppo comunale e per il modo in cui interpreta il proprio ruolo perché ha a cuore la città e mette a disposizione idee e progetti”.

Erano presenti, tra gli altri, anche alcuni consiglieri comunali, tra cui i capigruppo di Forza Italia Marcello Antonelli e Pescara Futura Carlo Masci.