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Fondi ad Aeroporto L’Aquila, botta e risposta Sangermano-Cialente

L’Aquila. “Riteniamo inopportuno che il Comune dell’Aquila continui ad erogare somme a favore della X-Press, la società che gestisce l’aeroporto dei Parchi: una struttura che, al momento, non offre garanzie sul piano commerciale, turistico ed economico e che risulta coinvolta in vicende giudiziarie ancora tutte da chiarire”. Paolo Sangermano, segretario Cisl della provincia dell’Aquila, invita alla cautela.

“Già a marzo dello scorso anno”, afferma Sangermano, “la nostra organizzazione sindacale aveva espresso perplessità sulla sostenibilità di un’operazione come quella legata allo scalo aquilano, evidenziando la necessità di una programmazione regionale infrastrutturale scevra da inutili e immotivate lotte di campanile.

Lo sviluppo futuro dell’aeroporto aquilano, sul quale ci sono più ombre che luci, non può poggiare le basi esclusivamente su forme di finanziamento di privati e, soprattutto, di enti locali, in primis il Comune. Lo stanziamento di altri 96mila euro, in nome del progetto di trasformazione dello scalo in commerciale, rimasto finora sulla carta, non è giustificabile viste le condizioni attuali della struttura, che l’Enac ha interdetto al traffico dei voli fino al 6 marzo”.

Il segretario provinciale Cisl invita l’amministrazione comunale “a riflettere e riconsiderare il sostegno economico all’iniziativa, vista anche la mancanza di rendicontazione sui precedenti finanziamenti”. I 96 mila euro fanno seguito ad un primo stanziamento di 100mila euro concesso dal Comune alla X-Press. “Somme erogate mentre è ancora allo studio dell’ufficio legale del Comune”, conclude Sangermano, “l’ordine del giorno approvato dalla conferenza dei capigruppo che dava mandato all’avvocatura di valutare le condizioni di revoca della convenzione ventennale con la X-Press. Un quadro che avrebbe richiesto un momento di riflessione sulla gestione di fondi pubblici”.

La risposta di Cialente

Evidentemente il segretario provinciale della Cisl, Paolo Sangermano, ignora completamente le vicende dell’ Aeroporto. Gli ulteriori 96mila destinati alla X- Press, non rappresentano una scelta casuale dell’Amministrazione ma costituiscono la seconda ed ultima tranche stabilita nella convenzione per la fase triennale di start up e verranno erogati solo ed esclusivamente a rendicontazione”. Lo hanno affermato in una nota congiunta, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente e l’assessore comunale con delega allo Sviluppo aeroportuale, Emanuela Iorio.

“Parlare di mancanza di rendicontazione sui precedenti finanziamenti – hanno aggiunto – significa, inoltre, asserire un fatto gravissimo che Sangermano smentisce, facendo un passo indietro, chiedendo scusa e andandosi nel frattempo a leggere le carte anzichè parlare per sentito dire, oppure lo stesso denuncia con solerzia alla Corte dei Conti. Tertium non datur.

Sfugge altresì al segretario, che la fase di start up dell’Aeroporto terminerà a giugno 2015 e, solo a quel punto, si andranno a verificare la sostenibilità del piano commerciale, turistico ed economico che la X- Press proporrà per i prossimi 17 anni previsti nella convenzione. Sangermano ignora pure – affermano sempre Cialente e la Iorio – che l’Aeroporto dei Parchi funziona regolarmente, pur avendo l’Enac bloccato i voli commerciali fino al 6 marzo, essendo lo scalo attivo per l’Aviazione generale, il 118, il Corpo Forestale dello Stato e le attività connesse alle scuole di volo.

Ci rammarica, pertanto, l’intervento denigratorio, certo al di là del voluto, di un segretario provinciale di un sindacato, che forse neanche è mai stato a visitare l’Aeroporto dei Parchi o la “struttura”, come lo chiama lui.

Continuiamo a credere che un aeroporto a costo zero, possa essere un’opportunità di crescita territoriale grazie all’evidente apertura che uno scalo commerciale rappresenta, soprattutto nel solco dello sviluppo turistico. In ultimo ci viene da fare una riflessione che non ha nulla a che fare con Sangermano. Giustamente – hanno concluso – ci si preoccupa di una spesa di 96mila e si rilasciano pesanti dichiarazioni mentre, a proposito di un “piccolo errore” di 8 milioni, in un appalto della ASL dell’Aquila, ad eccezione del Sindaco dell’Aquila, nessuna forza partitica, politica o sindacale ha pensato di esprimere il proprio parere”.