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Roccaraso: ‘Neve Azzurra’ al via parlando di ricostruzione

Roccaraso. Tra gli interventi di oggi, nella prima giornata di Neve Azzurra, quelli dedicati al dibattito “La Ricostruzione post sisma in Abruzzo: quali prospettive? ” .

Tra gli intervenuti  Sandro Ciacchi, vice coordinatore dei comuni del Cratere, ha parlato della Ricostruzione gestita dall’attuale amministrazione regionale, affermando che “il centro sinistra col problema della Ricostruzione si riempie solo la bocca”.

Ciacchi ha ricordato che “la delibera del Cipe ha stanziato circa 168mln per i comuni del cratere e circa 31mln per quelli fuori: tutte queste risorse sono state trasferite attraverso la legge di stabilità. Mi permetto di dire che il centrodestra ha gestito in maniera egregia la fase dell’emergenza e quelle successive tra Map e Musp per le grandi opere – ha aggiunto Ciacchi -.

Ma adesso quotidianamente la stampa fa passare in maniera strumentale notizie false, o le lamentele degli abitanti; nonostante questo il progetto Case è stata una grande intuizione e la fase più efficace è stata proprio quella del Commissariamento.

Poi il ministro Barca ha modificato la governance, alterandone l’equilibrio ottimale, tanto che adesso le risorse arrivano con il contagocce. Ma la colpa è fondamentalmente di noi di centrodestra, che non siamo riusciti a far passare il messaggio. Inoltre non scordiamo che la Ricostruzione non è solo quella delle case, ma anche quella sociale”.

Guido Liris, consigliere comunale Fi L’Aquila, ha poi rilevato, sempre a proposito della differenza di gestione della Ricostruzione tra destra e sinistra “che il presidente Berlusconi è venuto a L’Aquila almeno una quarantina di volte, mentre Renzi viene invitato da tempo ma non ha mai messo piede in città. E’ questo il punto che deve essere pubblicizzato.

La risposta emergenziale del centrodestra data a L’Aquila è stata un vero miracolo, Bertolaso ed i suoi collaboratori in poco tempo hanno dato risposte notevoli, in 6 mesi con i Musp si è permesso a tanti abitanti di non lasciare il territorio aquilano”.

Antonella Di Nino, vicepresidente della provincia dell’Aquila, ha dichiarato che “i Comuni targati centrodestra hanno saputo utilizzare meglio i fondi della Ricostruzione:  tra risorse intercettate e soldi spesi, il bilancio è a nostro favore.

Ad esempio, un  comune piccolo come quello di Raiano ha preso 39mln di euro, uno più grande come quello di Pratola Peligna solo 6mln. E se quei fondi sono comunque arrivati, è perché il centrodestra ci ha lavorato e l’economia ha iniziato a girare.

Noi abbiamo studiato tutte le procedure, tenuto le giuste relazioni con il governo centrale – ha detto ancora – ma abbiamo infine peccato a livello di Comunicazione, non siamo stati capaci di far passare il messaggio del nostro operato, ma forse perché ci siamo concentrati di più sugli interessi della collettività”.

Luigi La Civita, vice coordinatore regionale di Fi e capogruppo al Comune di Sulmona, ha infine affrontato un problema tecnico, ovvero i Piani di Ricostruzione “quelli che riguardano i piccoli comuni, le piccole realtà. Questi centri hanno affrontato la grandissima tragedia del terremoto, ed hanno bisogno in primo luogo di un riscatto economico e sociale.

Gianni Chiodi ha messo le basi per ricostruire bene, ma questo perché ha viaggiato poco e lavorato tanto. A differenza di D’Alfonso, abituato a tagliare i nastri, è rimasto ad occuparsi di gestione”.

Nazario Pagano: ‘Abruzzo punto di partenza per rilancio azione politica del centrodestra’

“Tre giorni di confronto e approfondimento, con lo spirito di rilanciare l’azione politica di Forza Italia e del centrodestra in Italia”. Lo ha detto il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, in apertura di “Neve Azzurra” 2015, in fase di svolgimento a Roccaraso. In sala sono presenti, tra gli altri, i senatori Gasparri, Pelino e Razzi, amministratori locali e consiglieri regionali. “In Regione Abruzzo siamo all’opposizione e dobbiamo essere incisivi ma anche stimolare il governo regionale di centrosinistra – ha aggiunto Pagano -. Sono convinto che torneremo prima forza politica in Italia, apriremo un confronto sulla legge elettorale e sulla elezione del prossimo presidente della Repubblica. Ma anche temi locali, come la ricostruzione post-sisma. L’Abruzzo – ha concluso il presidente regionale di Forza Italia – sarà il punto di partenza dal quale sarà rilanciata l’azione politica del centrodestra”.

L’intervento di Paola Pelino

“La politica economica del governo Renzi è fallimentare, ma il centrodestra per tornare ad essere un’alternativa vincente deve ritrovare le ragioni dell’unità, condizione indispensabile per tornare a raccogliere le preferenze degli elettori. Forza Italia è un partito vivo, penalizzato dall’impossibilità del presidente Berlusconi di partecipare attivamente alla vita politica per le note vicende.

Per tornare ad essere vincente, però, occorre nuovamente ragionare in termini di unità dei partiti del centrodestra intorno ad un programma che, come indicato da Berlusconi, metta al centro la questione della riduzione delle tasse”.

Quanto dichiarato dalla Sen. Paola Pelino, nell’ambito dell’odierno incontro di Neve Azzurra dal tema: “Il Centrodestra in Abruzzo tra cultura di governo e opposizione”.