Teramo, debito del Braga ridotto grazie alla Regione. “Ora restaurare la sede”

Ulteriori trecentomila euro dalla Regione Abruzzo per andare ad alleggerire ulteriormente il debito di due milioni di euro sul groppone dell’Istituto Braga al momento della sua statalizzazione.

A darne l’annuncio questa mattina Luciano Monticelli, consigliere regionale Delegato alla Cultura, l’assessore regionale al Turismo Giorgio D’Ignazio, l’assessore regionale alle Politiche Agricole Dino Pepe, il presidente del Braga Sergio Quirino Valente, il direttore Federico Paci e Andrea Castagna in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione.

“Si tratta – spiega meglio Monticelli – di un segnale concreto dell’azione che la Regione Abruzzo vuole mettere in campo per dare valore al grande lavoro svolto dal ‘Braga’. E, perché ciò avvenga, è necessario non lasciare questa istituzione sola come avvenuto finora”. Il riferimento è all’annosa questione legata alla statalizzazione del Conservatorio, decisione che ha comportato l’obbligo, per Regione Abruzzo, Comune di Teramo, Amministrazione provinciale teramana e Comune di Giulianova, di provvedere al pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente e dei compensi ai prestatori di lavoro autonomi. “Le erogazioni effettuate – continua Monticelli – si sono rivelate insufficienti, così l’Ente Regione si è resa promotrice, lo scorso maggio, di un incontro congiunto per discutere la questione e ipotizzare possibili linee di intervento”.

Da qui la scelta di erogare, a prescindere dalle decisioni che gli altri enti riterranno di assumere per la gestione della vicenda, 300mila euro con le quali dunque la Regione dispone la corresponsione di contribuzioni nel triennio 2018-2020. “La presenza di una istituzione così prestigiosa a Teramo – aggiunge il Delegato regionale alla Cultura – costituisce un vanto per il nostro comprensorio. Per questo e perché alla cultura musicale in generale sia riservata l’importanza che merita, occorre sostenere e affiancare le istituzioni in grado di generare e alimentare opportunità di sviluppo in tal senso. Si colloca in questa prospettiva il finanziamento erogato al ‘Braga’ dalla Regione Abruzzo, per il quale occorre ringraziare l’avvocatura regionale con Stefania Valeri, che si è adoperata per il raggiungimento di questo traguardo. La speranza è che esso si trasformi nel primo tassello di un percorso da fare insieme. Vogliamo che si parli di questo Conservatorio sempre di più, nella speranza che ciò sia anche da stimolo alle altre istituzioni per lavorare tutti insieme seguendo la stessa direzione”.

“Un ringraziamento – commenta il presidente del Conservatorio Sergio Quirino Valente – va alla Regione Abruzzo, che ha compreso appieno il nostro problema e ha sempre dimostrato voglia di venirci incontro. Questo intervento ha quasi totalmente azzerato il nostro debito, una condizione che ci permette adesso di guardare con serenità il futuro”. Proprio di serenità ha parlato nel corso della conferenza anche l’assessore Pepe, che ha ricordato “le grandissime criticità del Braga che ho avuto modo di conoscere appena insediato in Regione. Fortunatamente negli anni sono state trovate le giuste soluzioni e oggi, con questa transazione, l’Istituto potrà vivere più serenamente e, con esso, i docenti e gli oltre 350 studenti che lo popolano”.

“L’unione fa la forza – ha aggiunto l’assessore D’Ignazio – e, per questo, potete contare su di noi come rappresentanti del territorio. Che questo simboleggi un punto di partenza, guardando da oggi alle sfide per il futuro”.

“Migliorando la situazione – ha concluso Federico Paci, direttore del Braga – siamo finalmente messi in grado di fare programmazione. È qui che abbiamo ora intenzione di confrontarci, attraverso una serie di attività che, tra le altre cose, ci permetteranno di fare rete con i soggetti del territorio per la crescita formativa e di avviare progetti per il sociale”.

Nel corso della conferenza stampa, tra l’altro, sia l’assessore Monticelli che l’assessore Pepe hanno sottolineato l’importanza di “tornare nella vecchia sede di piazza Verdi che va restaurata”. A tal proposito l’ufficio regionale ha già stanziato cinque milioni di euro per il recupero. 

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