Progressisti per Montorio: “Paese scomparso dallo scenario politico. Il Sindaco deve dimettersi”

Montorio. “Abbiamo aspettato un anno, in religioso silenzio. Abbiamo osservato e continuato a vigilare sull’operato dell’amministrazione pur non sedendo nell’assise comunale, senza scatenare polemiche per decisioni su cui, a volte, non eravamo molto concordi. Abbiamo rispettato la delicata situazione in cui si trovava la neo eletta amministrazione comunale di centro-destra subentrata dopo un periodo di commissariamento. Abbiamo dato possibilità al Sindaco di lavorare serenamente, ripromettendoci di fare un’analisi ad un anno di mandato della lista “Montorio che vorrei” … tutto questo solo per il bene e nell’interesse di un Paese che aveva necessità di ripartire con il piede giusto”.

“Purtroppo la maledizione dell’io ha prevalso anche questa volta e in maniera repentina, in poco meno di un anno e mezzo, abbiamo assistito allo scontro quotidiano tra tutti i membri della maggioranza oltre che alla progressiva distruzione dell’istituzione “consiglio comunale”, diventato ormai un reality show e soprattutto all’incapacità di chi doveva governare l’assise, più attento a soddisfare il volere di pochi invece di costruire la squadra amministrativa, rinunciando di fatto al governo del Paese. In questa confusione amministrativa, l’opposizione non ha incalzato la maggioranza, la politica in generale non ha incalzato la maggioranza, ponendo seriamente le questioni amministrative e soprattutto evidenziando i danni che vengono arrecati ogni giorno a questo Paese. Ci ritroviamo dopo cinque anni a non essere più un punto di riferimento politico-amministrativo della montagna, della politica provinciale e regionale, delle istituzioni sovra comunali, dal BIM alla Provincia, al Ruzzo, alla Comunità montana, al tavolo del cratere sismico del 2019 e potremmo continuare a sottolineare come “questa Montorio” sia scomparsa dallo scenario politico provinciale e regionale, ridotta a Cenerentola dei comuni a causa dell’incapacità politica degli ultimi anni. Quindi arriviamo subito al dunque senza troppi giri di parole”.

E ancora: “Oggi l’amministrazione di centro-destra non ha più una maggioranza, non ci vuole uno scienziato per capirlo. La fuoriuscita e contemporanea adesione di altri tre membri al gruppo misto, che è opposizione e non un gruppo alternativo della maggioranza, come più volte è stato erroneamente detto (basta considerare le commissioni consiliari in cui il gruppo misto ha una componente per ogni commissione), ha segnato la fine di questa amara avventura, considerando inoltre che, per regolamento consiliare, la maggioranza in commissione non può essere minoranza. Non c’è bisogno di ragionare oltre. Il Sindaco deve dimettersi, perché è già stato ampiamente sfiduciato oppure i consiglieri di opposizione e il gruppo misto si dimettano in blocco per far cadere l’amministrazione comunale. Protrarre questa agonia, lasciando in stallo il Comune è una cattiveria gratuita e insensata. Oggi non esistono più strategie, ragionamenti che possano risolvere questa empasse. Quindi ci appelliamo al buon senso del Sindaco o delle minoranze: rassegnate le dimissioni, consentite al Paese di tornare alle urne in breve tempo. Questa non è la Montorio che vogliamo”.

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