Pineto, il Movimento 5 Stelle lamenta la gestione finanziaria del Comune: “Debito in aumento”

“In questi anni in più di una occasione abbiamo messo in evidenza la pessima gestione economica e finanziaria del Comune di Pineto, che si caratterizza per una Amministrazione che ha prodotto molti debiti a fronte di pochissimi risultati”. A toccare il tasto bilancio della cittadina adriatica è il consigliere M5S Santino Ferretti.

“Anzi”, aggiunge, “in questi anni a guida PD, mentre i debiti sono notevolmente aumentati, parimenti è aumentato il rischio idrogeologico, lo squilibrio territoriale e in generale lo stato di abbandono del territorio. A ciò si aggiunge il fatto che l’ENI ha versato una cospicua somma di entrate straordinarie, somma che probabilmente poteva essere anche maggiore, ma l’ansia dei nostri amministratori per avere subito dei denari da utilizzare per fini elettorali, vista l’imminente campagna elettorale, non ha permesso di approfondire la trattativa con ENI. Forse, i soldi da incassare potevano essere molti di più e potevano essere utilmente spesi per il bene dei cittadini, piuttosto che per dare la possibilità a costoro di continuare a campare con la politica. Tuttavia, la critica espressa dalle opposizioni, per quanto in questo ambito molto circostanziata e documentata, può apparire scontata e strumentale.

Meno scontata e certamente non finalizzata alla polemica politica è invece il parere dell’Organo di Revisione dei Conti del Comune di Pineto. Detto organo, ad un certo punto indica uno sforamento nella spesa per incarichi e consulenze e quindi si rileva un contrasto con l’art. 6, comma 7 del D.L. n° 78/2010 convertito con Legge n° 122/2010. Spese ovviamente non finalizzate a fatti utili, giacché in Consiglio comunale non si è vista traccia di alcun progetto, ma al solito, dare incarichi ha un preciso significato politico, tra l’altro con i soldi della collettività.

Tant’è, che sempre il revisore, ravvisa la cifra di 72.189,08 euro finalizzata ai predetti incarichi e consulenze fronte di un limite di spesa pari a 5.856 euro.

Similmente per il lavoro flessibile viene ravvisata, sempre dall’organo di Revisione, una spesa di 287.776,00 euro che non trova nessuna giustificazione se non il vizio di una allegra finanza ai danni dei cittadini a fronte di un limite di 3.749,96 euro. Fatti questi che potrebbero far configurare il danno erariale e che stiamo approfondendo. Infine, il Revisore dei Conti, ad un certo punto afferma che l’esercizio 2017 si è caratterizzato da una variazione di bilancio sostanziale che ha visto una entrata straordinaria cospicua pari a circa 8 milioni di euro, di cui più di 7 milioni provenienti da ENI. Quindi afferma che “sarebbe stato opportuno utilizzare tali entrate per ridurre l’alto indebitamento del Comune in modo da rendere più flessibile il bilancio liberando delle risorse che nei bilanci futuri si sarebbero rivelate utilissime”.

Concludiamo nel sottolineare che nonostante le cospicue entrate straordinarie, il Comune di Pineto è riuscito ad aumentare ulteriormente il debito di 1,2 milioni di euro”.

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