Montorio, chiude l’Ufficio per la Ricostruzione. Scontro maggioranza-opposizione

I Consiglieri Comunali di “Montorio Avanti Insieme”, Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini, dopo aver contestato nel Consiglio Comunale di giovedì scorso al Sindaco, Ennio Mario Facciolini, “lassismo” sul tema della ricostruzione e, a distanza di tre settimane dal suo insediamento, di non aver né detto una parola né avviato alcuna azione concreta a livello pubblico ed istituzionale in merito, intervengono ora con preoccupazione dopo aver saputo dell’avvenuta soppressione dell’Ufficio Territoriale per la Ricostruzione UTR3 di Montorio al Vomano.

“Abbiamo appreso con stupore, preoccupazione ed anche molta delusione dell’avvenuta soppressione dell’Ufficio Territoriale per la Ricostruzione UTR3 di Montorio – dichiarano i due Consiglieri di “Montorio Avanti Insieme” –  questo è stato infatti, almeno fino ad oggi, il punto di riferimento per la ricostruzione dei comuni del teramano colpiti dal sisma nel 2009 e, invece di essere potenziato, dovendosi occupare secondo l’ordinanza 51 del Commissario per la ricostruzione, On. De Micheli, anche della ricostruzione legata al sisma 2016 per i comuni dell’entroterra e della sovrapposizione dei due sismi, viene addirittura declassato a semplice sportello fino alla definitiva soppressione materiale dalla nostra Città con una conseguente diversa sistemazione logistica, anticamera quindi di una chiusura totale. Tutto ciò avviene, tra l’altro, nel totale disinteresse dell’attuale Amministrazione comunale che parte quindi con il piede sbagliato e sceglie in pratica di non muovere un dito davanti a tale assurda scelta che danneggia gravemente il territorio montoriese, l’entroterra ed il resto della provincia” proseguono i due Consiglieri di opposizione. 

Questa decisione, sancita definitivamente dalla determina n. 353 del 29/06/2018 a firma del titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere USRC di Fossa Ing. Raniero Fabrizi, peraltro titolare di un posto vacante, avrà effetti devastanti per la ricostruzione secondo i Consiglieri Guizzetti e Sacchini, tanto che l’Amministrazione comunale, già al suo insediamento, avrebbe dovuto opporsi con determinazione.

“E’ un fatto gravissimo che, oltre a dare un duro colpo all’immagine istituzionale e politica del Comune e dell’intera provincia di Teramo, nei fatti sopraffatta dalla politica aquilana, sarà soprattutto causa di un rallentamento, se non del blocco definitivo, di una ricostruzione già di per sé lenta a causa della troppa burocrazia – continuano Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini – Francamente la nuova Amministrazione parte mostrando inesperienza, pressappochismo, indifferenza e qualunquismo. A questo punto crediamo che, nonostante il nostro ruolo di Consiglieri di opposizione, dovremo farci carico noi, facendo appello anche al neo eletto Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ed ai sindaci dell’entroterra, di portare avanti le istanze del territorio provinciale di Teramo sui tavoli regionali e nazionali della ricostruzione post-terremoto, affinché i nostri territori non vengano considerati di secondo livello. Siamo veramente preoccupati, ed avvertiamo la stessa preoccupazione fra la popolazione montoriese, perché se il buon giorno si vede dal mattino, anche vedendo i primi passi di questa Amministrazione, crediamo ci sia veramente poco da stare tranquilli per il futuro di questo territorio”.

LA REPLICA DELLA MAGGIORANZA. “Il consigliere Andrea Guizzetti era forse distratto dalle beghe di ‘Si può fare’ e non si è accorto di certe cose quando era vicesindaco – la replica del capogruppo di “Montorio che Vorrei”, Lorenzo Valleriani – Guizzetti perse di vista il decreto legge in questione. All’epoca, quando al governo nazionale e regionale c’erano esponenti vicini al vice-sindaco Guizzetti, tale problematica non venne impugnata dall’Amministrazione Comunale. Oggi, col classico “scarica-barile”, si contesta tale situazione a chi amministra da meno di tre settimane. Ci chiedono di cambiare le cose, quando loro conoscevano questa situazione dal 16 ottobre scorso”.

LA CONTROREPLICA. Non si attendere la controreplica del consigliere Guizzetti: “Ribadiamo al Consigliere Lorenzo Valleriani, che cerca di distrarre dal vero contenuto della contestazione, che la determina è del 29 giugno 2018, cioè il giorno dopo il Consiglio comunale dove il Sindaco sollecitato dal sottoscritto sulla questione ci aveva rassicurato in merito e che si erano accordati al tavolo dei Sindaci qualche giorno prima. Il contenuto della determina parla chiaro ed è stato concordato ed ottenuto dall’attuale Sindaco di Montorio con gli altri a maggioranza aquilana nella riunione da lui menzionata in Consiglio “l’ufficio è soppresso ed in attesa di nuova diversa sistemazione logistica (Fossa?) funziona da sportello”. Aggiungiamo peggiorando la burocrazia delle istruttorie e aumentando la filiera di visti e nulla osta. Non era meglio ad esempio in quella sede proporre di aggregarlo all’USR di Teramo cosa più logica? Inventatevi quello he volete ma il contenuto della determina è frutto vostro ed ora spiegatelo ai cittadini, ai tecnici e alle imprese il calvario burocratico che avete creato”.

 

 

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