Martinsicuro, Città Attiva: con il tesoretto zero investimenti per la sicurezza

Una riflessione sul tema della sicurezza, a otto mesi dall’insediamento del nuovo esecutivo.

 

L’associazione Città Attiva, che esprime tre consiglieri comunali di minoranza, ha diffuso una nota sul tema, sempre molto attuale della sicurezza.

Considerazioni di natura pratica e riflessioni politiche, al sul recente passato, si miscelano nella presa di posizione, nella quale non mancano delle critiche a chi, ora, governa la cittadina.

 

“Dopo che ci avevano richiesto a gran voce un consiglio comunale aperto”, si legge, ” su questo tema e l’istituzione di una commissione ad hoc nel corso del mandato del sindaco Paolo Camaioni, in cui ci si invitava con insistenza quasi maniacale a prevedere fondi da destinare a non meglio precisati accordi con istituti di vigilanza privata, nel momento in cui si sarebbe avuta la possibilità di destinare risorse cospicue a questo settore, l’unica cosa che l’attuale amministrazione ha ritenuto di impegnare in proposito è il tempo per produrre comunicati stampa in cui si è continuato a promettere interventi ed impegni, ma anche le risorse destinate alla macchina della propaganda”.

 

Un’occasione persa. Città Attiva torna a rispolverare la questione del tesoretto, 1,3 milioni di euro, ripartito in tre diverse variazioni di bilancio, senza però destinare risorse al tema della sicurezza.

” Il tema in campagna elettorale era stato definito prioritario”; prosegue la nota, ” nel frattempo, purtroppo, le vicende relative ad atti delinquenziali non sono certo in diminuzione rispetto agli anni passati. Evidentemente, manca o è piuttosto debole il lavoro di interlocuzione con gli Enti sovraordinati preposti (Prefettura e Questura in primis).

In compenso, si alimentano le illusioni della cittadinanza continuando a produrre articoli di stampa ed a parlare del vigile di quartiere o di interventi che ad oggi rimangono, come tante altre cose, nell’ambito delle promesse non mantenute”.

 

 

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