Giulianova. “Il teatro dell’assurdo, così il drammaturgo irlandese Samuel Beckett definirebbe l’azione politica intrapresa dal PD giuliese. Infatti i massimi esponenti del partito, che rappresentano il 40% della maggioranza in Consiglio Comunale ed il 50% della Giunta, decidono di dare un ultimatum programmatico all’amministrazione (cioè anche e soprattutto a loro stessi)”.
E’ il commento di Articolo 1-MDP alle ultime dichiarazioni del Partito Democratico locale.
Il partito del sindaco Francesco Mastromauro commenta “le confuse ed elettoralistiche richieste dei democrat. Per quanto riguarda l’imposta di soggiorno una delle pretese avanzate è quella di estendere le esenzioni a tutte le strutture ricettive senza escludere quelle a 4 e 5 stelle. Regolamento alla mano si scopre però che le 12 esenzioni previste riguardano tutte le strutture ricettive, nessuna esclusa, e che delle 4 riduzioni soltanto una non è applicabile dalle strutture alberghiere classificate con 4 o 5 stelle (a Giulianova non sono presenti alberghi a 5 stelle), riduzione quest’ultima che riportiamo integralmente: ‘per gli anziani di età non inferiore a 65 anni, appartenenti a gruppi organizzati (minimo 20 persone) in soggiorni per la terza e quarta età, nei mesi di giugno e settembre l’imposta viene ridotta del 50%. Tale riduzione non opera per le strutture alberghiere classificate con 4 o 5 stelle’. Questa eccezione è stata inserita con la chiara volontà politica di favorire le fasce meno ambienti e non le fasce più agiate, ma dalla richiesta fatta dal gruppo PD si palesa il loro chiaro disinteresse nel perseguire politiche di centro sinistra. Per quanto attiene all’adozione di un piano di merketing triennale ricordiamo che la destinazione del gettito dell’imposta di soggiorno è disciplinata dall’articolo 2 del regolamento generale a garanzia di tutti gli operatori, e non di alcuni, che operano nel settore turistico ed è inoltre, contraddittorio che il gruppo dei democrat avanzi la richiesta di ‘inserire un piano di marketing turistico triennale da predisporsi in collaborazione con la consulta del Turismo’ in quanto nella seduta di consiglio comunale del 24/10/2016, atto n. 65, fu proprio il PD, a bocciare questo emendamento presentato dal consigliere Luigi Ragni”.
In merito al trasferimento delle assistenti socio educative all’Unione dei Comuni “Le terre del sole” Articolo 1-MDP ricorda che “l’assessore al personale, espressione del Partito Democratico, in una nota congiunta con il vice Sindaco del 7 dicembre 2017 affermava: ‘maestre e personale non rischierebbero nulla e non perderebbero alcunché’. Lo stesso Assessore il 25 gennaio 2018 ha illustrato il punto in Giunta e ha votato favorevolmente al trasferimento del predetto personale. Inoltre, per completezza, rammentiamo che lo stesso PD in assise civica ha votato favorevolmente all’approvazione dello statuto e dell’atto costitutivo dell’unione e di conseguenza al passaggio allo stesso Ente della gestione dei servizi sociali che comprendono anche i servizi educativi”.
“Alla luce di quanto detto, delle due l’una, – aggiunge – o il Partito Democratico sta seriamente e convintamente riflettendo sui temi posti nuovamente in discussione, ma il luogo deputato a discuterne non è solo ed esclusivamente la sede del proprio partito, bensì quella istituzionale con le altre sensibilità che albergano in maggioranza; o i democratici stanno facendo il lavoro dell’opposizione all’interno della maggioranza al fine di attuare un lento e continuo logorio amministrativo con precisi fini personalistici che certamente non guardano al bene e agli interessi della città e dei cittadini”.
“I diktat echeggiano nefasti totalitarismi, buona riflessione cari compagni……… pardon democrat”, conclude Articolo 1-MDP.