Divieto di balneazione, associazioni turistiche fanno fronte comune: basta alle strumentalizzazioni

mare-tortoreto-lido 1Alba Adriatica. Le associazioni turistiche di Alba Adriatica ( ma anche di Martinsicuro e Tortoreto), fanno fronte comune. Tornano a sollecitare, dopo una diffida già inviata, la Ruzzo Reti e alle amministrazioni interessate, ad adottare tutti i provvedimenti per assicurare la piena efficienza dei sistemi di depurazione ed evitare, di riflesso, tutte le drammatiche conseguenze della scorsa estate.

 

La posizione di tutte le associazioni di categoria del comprensorio, Albatour, Costa dei Parchi, Faita, Fipe, Oba, Operatori turistici di Martinsicuro e Villa Rosa e Albergatori Tortoreto, precisano in maniera unanime la loro posizione, sopratutto alla luce del recente divieto di balneazione disposto dal sindaco di Alba Adriatica, Tonia Piccioni. Gli operatori del settore, per bocca dei legali, ricordano di aver speso energie e risorse econonomiche proprie, sia per la promozione del territorio e sia per garantire il trattamento attraverso gli enzimi, del letto del torrente Vibrata.

” La recente ordinanza adottata dal Sindaco di Alba Adriatica”, si legge nella nota a firma dei legali delle associazioni, Laura Di Filippo e Lauro Tribuiani, ” trae origine da un più generale e generalizzato provvedimento reso dalla Giunta Regionale Abruzzese che, sulla scorta di normative nazionali e comunitarie, ha deliberato la classificazione di tutte le acque del territorio regionale sulla scorta dei prelievi compiuti nell’intero quadriennio 2010-2013 individuando alcune zone, in particolare quelle vicine alle foci dei corsi d’acqua e come tali soggette a maggiori fluttuazioni di dati, bisognevoli di alcune cautele preventive da monitorare e regolamentare con apposite ordinanze sindacali”.
Va detto, e questo gli operatori del settore lo ribadiscono, che i recenti prelievi dell’Arta sul mare di Alba Adriatica, nella fascia interdetta alla balneazione, hanno evidenziato dati positivi in materia di qualità dell’acqua e che in caso di successivi riscontri positivi, nel dovranno essere fatti altri due nei prossimi 20 giorni, il divieto di balneazione sarà revocato.
“In tale contesto”, si legge ancora, ” siamo stupiti per l’atteggiamento di coloro che hanno ritenuto di enfatizzare con toni fin troppo allarmistici e di strumentalizzare i recenti avvenimenti, alimentando talvolta polemiche stucchevoli e senza utilità, nella sicura consapevolezza che, in un settore di primaria rilevanza quale quello ambientale e turistico, l’unica strada percorribile è quella di parlare di meno e agire di più ricercando tutti, ciascuno in ragione del proprio ruolo e delle proprie responsabilità, presenti e passate, soluzioni concrete tese a far sì che venga risolto l’ormai annoso problema dell’inquinamento del torrente Vibrata e vengano adottate tutte le azioni possibili nei confronti degli Enti responsabili”.

Le associazioni auspicano che tutte le componenti del territorio, incluse quelle politiche, sia di maggioranza che di opposizione, possano dimostrare maggiore senso di responsabilità su una materia di importanza vitale per la vita e l’economia del territorio, contribuendo fattivamente alla risoluzione delle criticità del recente passato.

Impostazioni privacy