Giulianova, Comitato di quartiere Paese: riunione degli “ammutinati” e spunta la figura del reporter

DELIBERIAMOCI-ANCORA-logo-jpg1-1024x703Giulianova. Nonostante la disponibilità del Presidente del comitato di quartiere Paese, Valerio Semproni, a convocare una riunione del comitato stesso, i delegati “dissidenti” hanno tenuto ugualmente un incontro lo scorso 16 settembre scorso. Presenti i delegati Branella e Concetto, nonostante, in tempi differenti, abbiano presentato richiesta di dimissioni dal comitato, e i delegati Canazza, Creati e Masciullo. Assente il Presidente Semproni e i delegati Forti e Frastornini. Presente anche Carlo Di Marco, presidente di Demos, sulla cui presenza nelle assemblee, oltre che sul ruolo del Presidente Semproni, sembra che si sia incentrato il dibattito.

 

Dal report dell’incontro, spuntato su facebook (CLICCA E SCARICA IL REPORT), si evidenzia, infatti, come alcuni delegati lamentano il fatto che, a loro parere, il presidente non tenga conto della volontà della maggioranza e non riesca a gestire le assemblee, facendo riferimento all’ultima tenutasi nel quartiere (dove, tra l’altro, il ruolo di Demos sembra sia stato pesantemente contestato da alcuni cittadini). Il delegato Canazza e il presidente di Demos hanno cercato di smorzare un po’ i toni ma, alla fine, i delegati hanno deliberato di portare all’ordine del giorno della prossima assemblea alcune modifiche al regolamento comunale e una proposta di regolamento interno. Una curiosità: nel verbale spunta la figura del “reporter”, nella persona di Carlo Di Marco, non prevista dal regolamento per le riunioni dei Comitati, in sostituzione del Segretario verbalizzante, che dovrebbe coincidere con un delegato, che istituzionalmente deve verbalizzare le sedute.

Fin qui la cronaca di quanto avvenuto . C’è da dire che i cittadini, anche dai commenti che si leggono sul web, non capiscono queste manovre dei comitati, tutte tese a stabilire rapporti di “potere”, perfettamente in linea con i comportamenti della “vecchia politica” che i comitati stessi, almeno stando a quando affermato in alcuni comunicati stampa dei mesi scorsi, vorrebbero sostituire e sconfiggere. Ci si aspetterebbero proposte concrete e suggerimenti per la risoluzione di problemi quotidiani, e non litigi per favorire o meno soggetti esterni, non votati dai cittadini, o affermare una supremazia di un gruppo rispetto ad un altro. Intanto ci segnalano che i comitati, nonostante sia espressamente previsto dal Regolamento comunale sulla partecipazione, non sono stati, finora, mai invitati ai consigli comunali, e tardano anche ad arrivare le bacheche di quartiere dove dovrebbero essere affissi tutti gli avvisi e le informazioni relative alle attività di Comitati e Assemblee. E, sicuramente, ne sentiremo ancora parlare.

Impostazioni privacy