Teramo, delocalizzazione centrale Cona. Pd: “Si dia a Cesare quel che è di Cesare”

Dare le giuste informazioni relative alla delocalizzazione della centrale elettrica della Cona che, dopo 15 anni ininterrotti di governo di centrodestra e sei ai vertici regionali, non era stato neanche minimamente considerata né tanto meno affrontata.

A voler mettere i puntini sulle i è il gruppo consiliare del Pd di Teramo che vuole fare chiarezza sulla questione della centrale Enel della Cona, ribadendo come sia stato merito del Comitato di quartiere, con l’intervento della Regione, l’essere riusciti a trovare una strada per la soluzione del problema.

Dopo l’impegno preso dallo stesso Governatore Luciano D’Alfonso nel 2016 durante il convegno organizzato dal Comitato, infatti, con la rimodulazione del Masterplan sono stati individuati 2,5 milioni di euro da destinare al trasferimento della centrale elettrica.

Impegno che continua anche ora da D’Alfonso con un’azione nei confronti di Enel-Terna e dal Comitato di Quartiere con l’organizzazione di un convegno che si terrà a Teramo, all’Istituto Forti, il prossimo 21 alle ore 10.

“Questi sono i fatti inconfutabili”, prosegue la nota del Pd, criticando implicitamente il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi che ha proprio qualche giorno fa evidenziato, prendendosi quasi il merito, l’incontro avuto con i vertici di Terana ed Enel, “e se qualcuno adesso vuole salire su un treno in movimento, sarà ben accolto come dovere istituzionale (meglio tardi che mai). I cittadini però hanno il diritto ed il dovere di conoscere le verità”.

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