Pineto. ‘Mentre la nostra amministrazione è sempre più presa dalle beghe politiche e di partito, i nostri figli sono costretti a frequentare plessi scolastici in condizioni a dir poco indecorose’.
Esordiscono così i consiglieri di opposizione Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna del Gruppo consiliare civico Impegno è Sviluppo.
‘Siamo costantemente depositari delle doglianze e delle preoccupazioni di numerosi genitori che percepiscono il totale disinteresse di questa maggioranza per le questioni afferenti il tema dell’istruzione, della cultura e della scuola in genere.
Proprio questa mattina (5.5.2017) – prosegue Di Pietrantonio – recandomi presso la scuola primaria del centro cittadino ha visto un bel cartello (diligentemente apposto dal personale scolastico) ove campeggiava: “Vietato passare pericolo calcinacci!!”, con cui si impediva a chiunque, poichè pericoloso, il passaggio ad uno dei due ingressi della citata scuola.
Recatomi all’interno dell’istituto, il personale scolastico, oltre rimarcare di aver più volte vanamente segnalato l’incresciosa situazione all’amministrazione comunale, mi mostrava una situazione a dir poco sconcertante.
Pareti interamente coperte di muffa e con macchie di umidità di tale livello, da aver cagionato la caduta a terra delle piastrelle ivi apposte; la totale assenza di tettoie esterne (o strutture equivalenti), atte a riparare gli alunni all’uscita di scuola, nei giorni di pioggia; una pavimentazione esterna pericolosissima, poichè decisamente scivolosa; la pessima “regimentazione” delle acque meteoriche che causa il costante allagamento dell’area esterna della scuola, costringendo spesso i giovani discenti, ad “inzupparsi” i piedi e restare in quello stato per tutta la mattinata, con tutto ciò che evidentemente ne consegue – tuona basito Di Pietrantonio -.
Abbiamo immortalato la situazione della scuola primaria del centro solo a titolo esemplificativo – prosegue Assogna – ma siamo certi che anche negli altri plessi scolastici la situazione non sia delle migliori, del resto, abbiamo spesso appreso come i genitori abbiano dovuto costituire dei comitati volontari per porre in essere interventi di manutenzione delle scuole e per sopperire alla condotta omissiva e negligente del Comune di Pineto.
E’ evidente – incalzano i due consiglieri – come le condizioni delle nostre scuole forniscano l’esatta dimensione del livello dei nostri amministratori e soprattutto, dell’importanza che per questi rivestono la cultura e l’istruzione dei nostri figli; un’amministrazione che dopo aver già ricevuto oltre due milioni di euro, dei sei previsti dall’accordo stipulato con l’ENI, non riferisce ancora alla cittadinanza, su come destinare delle così elevate somme di denaro.
E’ indubbio che all’interno della maggioranza sia già in atto una faida tra le diverse correnti del PD, e che ognuna di esse tenda a voler spendere questi denari, non a beneficio dei nostri concittadini, ma per garantire ai membri della propria corrente propaganda politica, visibilità e quindi “imperitura sopravvivenza”; se così non fosse, i nostri governanti avrebbero già portato in consiglio comunale o quanto meno comunicato con esattezza ai cittadini strategie, programmi e progettualità per investire e far fruttare tutti questi denari.
Ed invece, come sempre, il nulla cosmico e nel frattempo, i nostri ragazzi sono costretti a frequentare istituti che versano in condizioni a dir poco disdicevoli.
Considerato che i nostri governanti, troppo presi dalle “sagre della salsiccia” e dalla spiccia propaganda, snobbano il futuro dei nostri figli ed il benessere dei cittadini di Pineto, ribadiamo ancora una volta (e lo faremo sino allo sfinimento) che i sei milioni di euro provenienti dall’accordo ENI vanno spesi per pochi, ma risolutivi interventi, in particolare tre milioni per scuole, sicurezza del territorio e mitigazione del rischio idrogeologico e tre milioni per la riduzione del debito pubblico – concludono Di Pietrantonio e Assogna’.