Teramo, accorpamento Osservatorio Collurania. Comune ricorre al Tar

comuneTeramo. Presentato ricorso al Tar dal Comune di Teramo per l’annullamento della norma inclusa nel nuovo Statuto dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)  che prevede l’accorpamento dell’Osservatorio Astronomico di Collurania “Vincenzo Cerulli” con l’osservatorio Astronomico di Roma.

La decisione della giunta teramana tende a tutelare “una delle più importanti istituzioni scientifiche del territorio provinciale e regionale, operante sin dall’inizio del ‘900 con crescente autorevolezza e fa seguito ad altri interventi già prodotti nei mesi passati”.

Le iniziative per scongiurare l’accorpamento, oltre che di natura giuridico-amministrativa, interesseranno anche il versante politico. Il sindaco Maurizio Brucchi, nei prossimi giorni, avvierà infatti una interlocuzione con il competente Ministero, per conoscere nel dettaglio i termini della eventuale operazione e per valutare le nuove iniziative da intraprendere per scongiurarne la realizzazione.

“L’Osservatorio di Collurania è un patrimonio della nostra città” ha commentato in proposito il primo cittadino. “Accorparlo ad altre istituzioni significa privarlo di una autorevolezza e di un prestigio conquistate nei decenni, con il lavoro degli scienziati che in esso hanno operato, con l’importanza delle scoperte e degli studi condotti, con il contributo di un territorio che lo ha sempre apprezzato, valorizzato e protetto. Continueremo ad adoperarci, come accaduto negli ultimi mesi, per chiarire definitivamente la vicenda con il Ministero e con le autorità scientifico-amministrative competenti. Siamo animati dalla certezza di incontrare interlocutori che sapranno ascoltare le ragioni del territorio per poi giungere, assieme alle parti interessate, ad assumere le decisioni più opportune”.

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