Teramo, il Pd accusa: “Pagati oltre 600 mila euro in più per il percolato”

Una piena assunzione di responsabilità politica e amministrativa o, in alternativa, la presentazione della questione alla Corte dei Conti. Va giù duro il Pd di Teramo che, senza mezzi termini, accusa l’amministrazione guidata da Maurizio Brucchi di aver in maniera “scriteriata” causato un danno a tutti i cittadini teramani costretti a pagare qualcosa come 600 mila euro in più ogni anno per il percolato.

Da tempo”, dice il capogruppo del Pd Gianguido D’Alberto, “denunciavamo come l’affidamento diretto e le relative proroghe alla stessa ditta determinassero inevitabili ripercussioni in termini di costi per i cittadini teramani che, come è noto, sono stati costretti, in particolare dal 2010 a oggi, a pagare in media oltre seicentomila euro l’anno per lo svolgimento del servizio”.

Se, infatti, come più volte richiesto dal Pd si fosse provveduto fin da subito ad attivate la procedura ad evidenza pubblica, si sarebbe potuto ottenere un ribasso pari a circa il 15 per centro dell’importo fissato a base d’asta.

All’esito della gara”, continua D’Alberto, “il costo del servizio sarà pari a 31,50 euro circa a tonnellata, iva esclusa ma oneri per la sicurezza compresi, a fronte dei 37,46 euro e dei 35,58 euro a tonnellata, iva esclusa, che i cittadini teramani hanno pagato, rispettivamente, dal 2010 al 2014 e nel 2015-2016, ovvero negli anni in cui il servizio è stato affidato senza gara, prima tramite la Team e successivamente in via diretta dal Comune. In sostanza, stando a queste cifre, la gestione senza gara del servizio voluta dall’Amministrazione Brucchi, dal 2010 a metà 2016, è costata ai cittadini teramani almeno 600.000 in più rispetto a quanto si sarebbe potuto ottenere semplicemente rispettando i principi e la normativa nazionale ed europea in materia di concorrenza, non discriminazione e trasparenza”.

Per il Pd, dunque, l’amministrazione deve rispondere per questa vicenda “che grida vendetta e che rappresenta l’ennesimo ulteriore schiaffo ai cittadini che continuano a pagare i disastri di un centrodestra allo sbando e di una maggioranza politica ormai giunta da tempo al capolinea”.

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