Atri, ‘troppi’ rifiuti e cattivi odori nella discarica di Santa Lucia

Atri. Depositata una nuova interrogazione del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, per far luce su quanto sta accadendo nella discarica Santa Lucia di Atri.

“Lo scorso mese di novembre – ha spiegato Mercante – ho sollevato numerosi dubbi in Consiglio regionale circa le modalità di gestione della discarica Santa Lucia di Atri in quanto si stava procedendo alla realizzazione di una terza discarica senza che i problemi sulla messa in sicurezza delle precedenti fossero stati risolti. Come al solito e come accaduto anche per il Cirsu, la risposta fornitami dal Sottosegretario Mazzocca è stata evasiva tanto che, a distanza di pochi mesi, ho ritenuto necessario sollevare nuovamente la questione, specialmente alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni in discarica. Mi piacerebbe, infatti sapere – ha continuato Mercante – se la Regione sia a conoscenza o meno del fatto che a Santa Lucia stanno arrivando quotidianamente, secondo quanto riferito dai residenti, numerosi camion che scaricano enormi quantità di rifiuti in discarica e soprattutto se vi sia un controllo effettivo sulla tipologia di tali rifiuti e sulla loro provenienza oltre che sul rispetto degli standard di sicurezza e sulle modalità di gestione, da parte dei Comuni del Piomba-Fino, dei proventi che ne derivano. Non vorrei che anche per la terza discarica accadesse quanto verificatosi in passato per le prime due, visto che la discarica più vecchia è crollata nel fosso della Portella, inquinando i terreni ed i corsi d’acqua circostanti, e la seconda sembrerebbe accogliere una quantità di rifiuti maggiore di quella autorizzata senza essere mai stata completamente bonificata. Con il risultato che il percolato continua a riversarsi ovunque, gli odori molesti si propagano nell’aria con buona pace per la salute di quanti vivono a Santa Lucia e per il turismo della nostra provincia che vede minato uno dei suoi luoghi più suggestivi”.

“Per questo è necessario che una Regione che si fregia del titolo di Regione verde d’Europa intervenga subito per accertare cosa sta accadendo – ha concluso Mercante – e garantire una corretta gestione del sito di Santa Lucia. Altrimenti oltre a vanificare del tutto l’utilità della discarica che esaurirebbe in pochissimo tempo la sua capacità di accoglienza, al posto dell’oasi dei calanchi potremmo trovare una landa inquinata e devastata dai rifiuti”.

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