Nereto, avvisi Ici recapitati in ritardo, scatta la prescrizione? Gli interrogativi del M5S

Avvisi di accertamento dell’Ici, relativi al 2010, recapitati a casa dei neretesi a gennaio, dunque oltre i 5 anni previsti dalla norma per non cadere in prescrizione.

 

A segnalare il caso è il Movimento 5 Stelle, rappresentato in consiglio comunale da Donatella Amabili. Come da prassi, infatti, l’amministrazione comunale aveva dato mandato all’ufficio finanziario di procedere al recupero dell’Ici  per l’annualità 2010. Lettere che dovevano essere recapitate entro il 31 dicembre. Gli avvisi di accertamento avviati sono stati 302, per una spesa di 1177,80 euro.

 

 

Ma non tutti gli avvisi di accertamento sarebbero stati notificati nei termini.

 

” Ad oggi ci segnalano che molti accertamenti sono giunti a destinazione con data di spedizione gennaio 2016 (controllata sul sito poste.it)”, fanno sapere gli attivisti del M5S.

 

 

 

 

Questo cosa significa? Siccome in questi casi fa fede la data di spedizione dell’atto di accertamento, il Comune di Nereto si troverebbe in una posizione paradossale da un lato non recupererebbe nulla dell’ICI 2010 (manifestandosi la prescrizione); dall’altro lato avrebbe buttato all’aria quasi 1.200 euro per inviare le raccomandate. Se così fosse, chi è responsabile di questa situazione?”.

Negli interrogativi posti dai pentastellati, figurano altri due aspetti. Le indennità di funzione per i dipendenti comunali. ” L’attivissima giunta Di Flavio” prosegue la nota, ” ha elargito le somme che vanno dai 100 ai 1800 euro e sappiamo che sono pagamenti previsti dalla legge, ma gli importi soprattutto se le casse comunali sono in difficoltà (come ci dicono) potrebbero essere inferiori, specialmente le somme più alte”.

L’ultima stoccata riguarda l’istituzione dello staff del sindaco, che tra breve con un decreto sindacale sarà definita nella sua composizione: ” ma l’attuale amministrazione non è quella che quando era all’opposizione criticava lo staff nominato da Minora?”.

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