Riapre il centro prelievi di Bisenti

Bisenti. Grande soddisfazione per i cittadini della Città ValFino e delle zone limitrofe i quali potranno continuare ad usufruire del servizio prelievi nel distretto sanitario di Bisenti.

Anche nei giorni scorsi, infatti, numerosi utenti si sono recati presso la struttura per usufruire del servizio. Il servizio era stato sospeso lo scorso 16 Novembre quando, a seguito di un controllo, risultarono alcune irregolarità. Grande l’allarmismo da parte dei cittadini i quali videro venire meno la possibilità di poter effettuare anche i prelievi settimanali per il controllo dell’assunzione di alcuni farmaci salvavita.

Il 4 Dicembre a seguito di un incontro alla ASL di Teramo al quale hanno partecipato Fagnano, Monticelli e i sindaci di Castilenti e Bisenti ed un rappresentante della minoranza , Domenico Degnitti oltre al vicesindaco di Bisenti, Lucantonio D’ Orazio ed il Presidente del Consiglio, D’Ostiglio fu deciso di avallare una soluzione ponte per non lasciare in abbandono le fasce più disagiate della vallata. Fu accolta pertanto la proposta avanzata dal Sindaco di Castilenti Alberto Giuliani utilizzando un camper attrezzato simile a quelli utilizzati dall’AVIS per la campagna di donazione sangue. L’incontro alla ASL fu preceduto da una affollatissima assemblea pubblica organizzata dal gruppo di minoranza del comune di Bisenti il 3 Dicembre, dove parteciparono gli amministratori di tutti i comuni della Città ValFino e alcuni loro delegati oltre a Monticelli consigliere regionale e diversi medici del territorio e rappresentanti sindacali.

Il consigliere di minoranza Manolo Pierannunzio afferma: “Abbiamo organizzato questo incontro per tranquillizzare i cittadini ritenendo opportuno coinvolgere anche le istituzioni. E’ stato un intenso momento di confronto. Una serata in cui in modo democratico ed educato è stata affrontata una problematica seria dando voce e spazio ai cittadini. Di fronte a questi drammi occorre lasciare fuori il colore politico e bisogna avere il senso di appartenenza alle istituzioni ed al territorio. Riteniamo che quest’ultimo non possa essere abbandonato ma dotato di servizi base affinché chi ha deciso di viverci lo faccia nel pieno della sua espressione di libertà e non come scelta eroica. Consideriamo inoltre i gravi disagi che i cittadini hanno in termini di viabilità e distanza che ci separa dagli ospedali più importanti. Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno avuto sensibilità a risolvere questa problematica”.

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