Val Vibrata, area di crisi: si sblocca la procedura per la proroga

La Regione Marche attiverà nuovi interventi a sostegno dell’Area di crisi complessa Piceno-Val Vibrata per 2,8 milioni di euro: 1,3 milioni a carico del Fondo sociale europeo (Fse); 1,5 milioni del bilancio regionale.

Su proposta dell’assessore al Bilancio Guido Castelli, la Giunta regionale ha approvato lo schema dell’Atto integrativo per la riconversione e la riqualificazione industriale del territorio che verrà sottoscritto nei prossimi giorni dai Ministeri ed Enti locali coinvolti (Sviluppo economico, Infrastrutture, Transizione ecologia, Anpal, Regioni Marche e Abruzzo, Province di Ascoli Piceno e Teramo, Invitalia per presa visione).

La firma prorogherà la validità dell’Accordo di programma fino a luglio 2023. “Si chiude un percorso lungo e complesso che ha portato la Regione Marche, d’intesa con l’Abruzzo e l’assenso del Mise, a rendere fattibile e operativa la proroga – commenta Castelli – .Visti i tempi imposti dalla Ue per la rendicontazione dei Fondi Fse della precedente programmazione, il rischio era quello di vedere inutilizzate risorse destinata al rilancio del Piceno e della Val Vibrata. Contestualmente mettiamo a disposizione nuove opportunità finanziare per consolidare il percorso di crescita auspicato dal territorio”.

Dei 2,8 milioni di euro per le Marche, previsti dall’Accordo integrativo, 1,3 milioni di euro saranno utilizzati per sostenere la creazione di imprese: 300mila per lo scorrimento della graduatoria aperta, 1 milione per attivare un ulteriore bando. L’atto della Regione Marche consentirà anche di rendere operativo il provvedimento sul versante abruzzese, con la Regione che ha stanziato, per lo stesso fine, 4,3 milioni.

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