Tortoreto, revoca della licenza musicale: il Manakara vince il ricorso al Tar

Tortoreto. L’ordinanza di revoca della licenza delle attività musicali non poteva essere emessa. Ragione per la quale il relativo provvedimento (peraltro già sospeso nell’efficacia poco dopo l’emissione) viene definitivamente annullato con la condanna, per il Comune di Tortoreto di 2 mila euro, oltre agli oneri accessori previsti.

 

Si chiude con una vittoria davanti al tribunale amministrativo de L’Aquila l’ennesima querelle che nel recente passato ha visto contrapposti il Comune di Tortoreto la discoteca Manakara. In poche parole, i giudici del Tar hanno annullato l’ordinanza del comando della polizia locale, perché giudicata illegittima, con la quale era stata sospesa, prima in maniera temporanea e poi avviate le procedure per la revoca della licenza per le attività musicali, per lo sforamento degli orari della stessa movida. In realtà, così come evidenziato dalla proprietà del frequentato locale della riviera di Tortoreto, la sanzione accessoria (revoca della licenza) era stata applicata in virtù del regolamento che disciplina gli orari della movida.

Contestando, nella fattispecie, la recidiva. In realtà al centro del contenzioso, c’erano i termini della pubblicazione online del regolamento (1 agosto 2016), mentre al contrario vi erano gli sforamenti accertati erano antecedenti. Da qui la sospensione dell’ordinanza in prima battuta e ora, da un punto di vista formale dopo l’esame nel merito, anche dell’annullamento della stessa.

 

 

“Una granitica affermazione di giustizia da parte del Tribunale amministrativo”, commentano in una nota i legali del Manakara, Fabrizio Antenucci ed Enrico Iannoni Fiore, ” che contribuisce a ridefinire i confini legali di una vicenda più volte definita come seriale e persecutoria nei confronti di uno tra i più importanti locali del litorale abruzzese.

Una sentenza che si legge come l’ennesima sconfitta di un modus operandi tipico del periodo di amministrazione transitoria guidata all’epoca dei fatti dal commissario straordinario Tarricone.

Un ulteriore richiamo ad operare secondo legalità per l’amministrazione tortoretana che con la guida del sindaco Domenico Piccioni, si auspica possa raccogliere l’invito e mettere in campo una collaborazione fattiva e realmente vocata al turismo di qualità piuttosto che – come accaduto durante la reggenza commissariale – trincerarsi dietro forme di chiusura e ostruzionismo tipiche dei borghi medievali di tempi ormai perduti”.

 

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