Ieri, su iniziativa del presidente Lorenzo Dattoli, numerose aziende si sono incontrate presso la sede di Confindustria Teramo per un confronto sulle dirompenti ripercussioni determinate dall’ingente aumento dei costi energetici e sugli effetti che tale fenomeno potrebbe provocare sulla tenuta produttiva delle imprese e sull’occupazione.
“È stato un incontro proficuo ed efficace, propedeutico a quanto dovrà essere riportato all’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali. Le varie situazioni rappresentate evidenziano un impatto drammatico su tutte le filiere, in particolare su quella Automotive che ha visto tra i partecipanti il presidente della neonata sezione, Marco Matteucci”.
E ancora: “Tutte le aziende hanno registrato aumenti irragionevoli ed imprevedibili sulla forza motrice e, soprattutto, sul consumo di gas. Alcuni iscritti hanno registrato aumenti del 400% rispetto all’anno precedente, mentre i provider sono arrivati a fornire offerte valide per appena 24 ore e senza alcuna possibilità di contrattare o ottenere scontistiche sul costo. Anche sul versante dell’energia elettrica gli aumenti sono difficilmente gestibili. All’esito della riunione il presidente Dattoli ha dichiarato che Confindustria Teramo chiederà a gran voce agli interlocutori istituzionali che le industrie vengano aiutate a traghettarsi fino a quando la bolla speculativa cesserà”.