Teramo, studentessa musulmana corregge l’UDU: “Scritte che non ci infastidiscono”

Con una lettera inviata alla nostra redazione, una studentessa di fede islamica vuole correggere le accuse di scritte discriminatorie nei confronti proprio degli studenti nella mensa universitaria dell’UniTe.

“In qualità di rappresentante degli studenti del Corso e della Facoltà di Scienze Politiche e di membro della comunità islamica all’interno dell’università di Teramo, ho il dovere di smentire le accuse per nulla fondate dell’Udu nei confronti della mensa dell’università degli studi di Teramo. La quale, per via dell’indicazione che accompagna i secondi del menù per specificare la presenza o meno di carne e di maiale, è stata colpevolizzata, definendo le scritte “musulmani si” “musulmani no” inopportune e discriminatorie – sottolinea Meryem Derraa –È opportuno precisare in primo luogo, che la scritta “musulmani si”, “musulmani no” o “per musulmani” ha l’esclusiva funzione di agevolare il lavoro agli addetti della mensa, in quanto c’è una buona presenza di studenti Erasmus, che ovviamente non dispongono della conoscenza di tutte le pietanze italiane nella lingua italiana ed, ai quali gli addetti della mensa dovrebbero tradurre tutto il menù in inglese. Per cui l’unico scopo è quello di facilitare l’operazione ad entrambi le parti. Ed in secondo luogo che le scritte non hanno mai suscitato alcuna disapprovazione presso gli studenti chiamati in causa”.

E prosegue: “Inoltre chi ha presentato la denuncia non si è preso l’incarico di confrontarsi con i diretti interessati. Dato che tutti gli studenti sia di fede islamica che di fede induista sono soddisfatti dalle prestazioni della mensa e dalla disponibilità dello chef che si impegna a fornire a suddetti studenti il suo numero di telefono per offrire un servizio più efficiente. Inoltre l’Udu esponendo tale denuncia non fa altro che fomentare odio tra una minoranza, quella islamica, e il resto della società, trappola molto pericolosa al giorno d’oggi dove i social network permettono una veloce diffusione delle notizie, giuste o sbagliate esse che siano. Per cui si ritiene opportuno ritirare l’accusa e presentare le dovute scuse”.

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