Teramo, stato di agitazione dei lavoratori della Pap: nessuna certezza sugli stipendi

L’azienda Pap continua a non rispettare i giorni di pagamento degli stipendi. Ad oggi non è ancora stato pagato lo stipendio di giugno e non si ha traccia della quattordicesima mensilità.

 

Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro applicato dall’azienda (Turismo, Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva) prevede il pagamento della retribuzione l’ultimo giorno del mese con una tolleranza di 6 giorni e per la quattordicesima il pagamento della stessa al 30 giugno.

 

“Dopo tantissime ed estenuanti trattative nei mesi scorsi, proprio in virtù di cercare di trovare una soluzione possibile, dopo che l’azienda ci aveva palesato difficoltà economiche”, scrive Mauro Pettinaro della Filcams Cgil, “ come organizzazione sindacale abbiamo accettato che la retribuzione venisse corrisposta con qualche giorno di ritardo, ma abbiamo cercato di far comprendere all’azienda che bisognava dare una certezza alle lavoratrici e ai lavoratori sul giorno del pagamento della retribuzione.

 

Nonostante l’impegno del sindaco nel voler concedere qualche giorno di ritardo, nonostante il sacrificio di lavoratrici e lavoratori nel voler accordare all’azienda un ritardo non previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, la Pap non ha rispettato nemmeno la concessione dei lavoratori. Siamo davvero stupiti del comportamento dell’azienda che, ricordiamo, lavora con appalti pubblici (ossia con committenti pubblici) e, quindi, non dovrebbe essere difficile poter dare un’ampia programmazione alla retribuzione degli stipendi. Siamo davvero preoccupati della situazione incresciosa in quanto riguarda praticamente tutti gli appalti che la Pap gestisce in provincia di Teramo: ospedale di Teramo, ospedale di Sant’Omero, oOspedale di Atri, scuole del Comune di Teramo, scuole del Comune di Silvi. Ci chiediamo come sia possibile che con soldi pubblici un’azienda possa non dare alcuna certezza alle lavoratrici e ai lavoratori che quotidiniamente assicurano un servizio agli utenti degli ospedali e ai ragazzi che frequentano le nostre scuole.

 

Chiediamo aiuto a tutte le istituzioni committenti negli appalti affinchè ci aiutino a risolvere questa grave e prioritaria soluzione. Se la situazione dovesse peggiorare, chiederemo ai comuni e alla Asl di farsi carico degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati negli appalti che gestisce la Pap. Ci appelliamo quindi alla Asl di Teramo al Comune di Teramo e al Comune di Silvi. Le lavoratrici e i lavoratori impiegati negli appalti gestiti dalla Pap sono lavoratrici e lavoratori per lo più con contratti part-time e quindi con retribuzioni basse e, nonostante questo, non hanno nemmeno la certezza del giorno in cui percepiranno lo stipendio.

 

 

 

Crediamo che non sia possibile poter andare avanti senza avere alcuna certezza del giorno del pagamento degli stipendi: mutui, finanziamenti, spese per le scuole dei propri figli, bollette e spese correnti. Come per tutti i cittadini, anche i lavoratori della Pap quando sono a dover far fronte a tutte queste spese non ci risulta che possano scegliersi il giorno in cui pagare o possano ritardare i pagamenti. Vogliamo mettere un punto a questa situazione drammatica e annunciamo sin da ora lotte e iniziative sindacali volte a risolvere questa situazione”.

 

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