Teramo, parte la rimozione dell’amianto nell’opificio de “L’Aquila d’oro”

Teramo. Dopo anni di attesa, prenderà il via giovedì prossimo l’intervento di rimozione delle coperture di amianto dell’opificio “L’Aquila d’oro” alla Gammarana. L’intervento fa seguito ad una precedente operazione di rimozione dei rifiuti abbandonati all’interno dello stesso stabile.

Le operazioni di bonifica e smaltimento dell’amianto (ormai vetusto e pericoloso per la salute pubblica) sono possibili grazie alla disponibilità del nuovo proprietario; saranno così rimossi circa mq. 300 di “eternit” la cui pericolosità è ormai acclarata, come dichiarato in maniera ufficiale anche dalla stessa ASL di Teramo.

Le problematiche relative alla presenza di coperture con amianto e le necessarie attività per la messa in sicurezza che consentono ora l’avvio dell’operazione di rimozione, hanno visto l’interessamento dell’ufficio Ambiente del Comune di Teramo, guidato dall’assessore Martina Maranella, oltre al lavoro tecnico (Ing.Cafà e Arch.Cimini) e alla vigilanza del Responsabile Vincenzo Calvarese (Polizia Locale).

Il Comune, in una nota, ricorda che “l’ufficio controlli ambientali del Comune di Teramo, a seguito di alcune segnalazioni trasmesse da cittadini e dal Servizio di Prevenzione della ASL, ha iniziato un monitoraggio su diversi manufatti contenenti amianto e predisposto di conseguenza un piano di accertamenti di natura amministrativa e sanzionatoria. Le verifiche potrebbero portare al riscontro di sanzioni amministrative che prevedono importi fino a 18.000 euro o al deferimento all’Autorità Giudiziaria”.

“Dopo un decennio di attesa e molte promesse non mantenute, ora la nostra amministrazione riesce a soddisfare le richieste della quartiere Gammarana”, ha commentato il sindaco Gianguido D’Alberto. “Si tratta di un risultato che va a beneficio di tutti i residenti, che intendo ringraziare per la paziente sollecitudine che hanno sempre rivolto nei confronti delle amministrazioni, e anche della nostra. Stavolta, però, sono stati ascoltati e vedono finalmente onorati gli impegni da noi assunti. Ciò è possibile in forza di una programmazione e di una determinazione mai viste prima nel nostro Comune, ma anche in ragione della felice interlocuzione che riusciamo a tessere con le realtà del territorio. Così è stato ed è con il quartiere della Gammarana. Ringrazio il Comitato e il Presidente e, nel manifestare la soddisfazione per questo risultato, confermo loro l’attenzione e la vicinanza dell’amministrazione e la disponibilità costante all’ascolto e al recepimento dei contributi tesi a migliorare la vita della quartiere e di riflesso la vivibilità dell’intera città”.

“Un importante traguardo raggiunto nel Comune di Teramo, non solo dal punto di vista ambientale, così come previsto dall’art. 9 della Costituzione, ma anche e soprattutto nel pieno rispetto della salute pubblica”, ha aggiunto l’assessore Martina Maranella. “Un risultato che risponde ad una esigenza del quartiere ma che va a vantaggio dell’intera città. In questo senso, voglio cogliere l’occasione per invitare i cittadini che potrebbero essere coinvolti nelle verifiche di cui si parla nel presente comunicato, a considerare gli interventi di monitoraggio e di eventuale rimozione delle proprie strutture, in base allo stato di conservazione dei medesimi manufatti, al fine di adeguarsi alle disposizioni della legge ed evitare le pesanti sanzioni previste in caso di irregolarità”.

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