L’associazione Robin Hood ha apprezzato il lavoro svolto per riqualificare il piazzale della stazione ferroviaria, nonostante la perdita di decine di parcheggi ma “adesso l’area è interessata ad una delibera dell’amministrazione comunale che la trasforma in area di parcheggio a pagamento. Questa decisione cade sulle teste di consumatori, utenti e commercianti come un fulmine a ciel sereno”.
“L’associazione – spiega il presidente Pasquale Di Ferdinando – non ritiene opportuna questa decisione finalizzata a fare cassa per il Comune: la presenza di un consistente di attività che hanno bisogno di sosta breve la necessità da parte dei pendolari di sosta a lungo termine (molti dei quali precari con basso reddito). Lo scambio tra gomma e ferrovia deve essere incentivato, l’associazione sa sempre sostiene la necessità di una metropolitana leggera sulla tratta Teramo Giulianova”.
E ancora: “La questione della presenza di aree con sosta libera è stata ribadita da numerose sentenze ed in particolare sulla questione della proporzione dei parcheggi gratis e parcheggi a pagamento è intervenuta una storica sentenza della Cassazione a Sezioni Unite Cass. S.U. sent. n. 116/2007. Questa ha definito una serie di principi fondamentali della materia.
La Corte ha ribadito l’illegittimità (per violazione del citato articolo 7 del Codice della strada) di tutte le delibere comunali e delle ordinanze sindacali che – ad eccezione dei quattro casi in cui la legge ammette le sole strisce blu (ossia: 1) aree pedonali, 2) Ztl, 3) aree del centro storico o di pregio ambientale; 4) zone di rilevanza urbanistica definite dal Comune) – istituiscono parcheggi a pagamento senza che su parte della stessa area o su altra nelle immediate vicinanze siano riservati spazi adeguati destinati alla libera sosta.
Sulla questione è stata emanata anche una circolare del Ministero delle Infrastrutture circolare n° 1712 del 30 marzo 2012 ad ulteriore chiarimento e precisazione. L’associazione chiede un ripensamento all’amministrazione comunale che deve tener conto della difficoltà economica generale ed in particolare della nostra città. Facile amministrare aumentando i costi”.