Teramo. Prosegue l’attività del Comitato pro ospedale nuovo che si è costituito ufficialmente sabato 18 settembre.
Le adesioni al Comitato, in dieci giorni di attività, sono arrivate a 81 medici del Mazzini, sommati ai sette del nucleo promotore.
“Vista l’alta condivisione delle motivazioni che muovono l’attività del comitato stesso, da oggi saranno aperte le adesioni anche al personale non medico, e quindi a tutti gli operatori sanitari”, annuncia il Comitato in una nota. “E’ infatti importante che tutti possano dare il proprio contributo di idee e di impegno per garantire un futuro di eccellenza alla sanità teramana. L’interesse del Comitato è rivolto a migliorare l’offerta sanitaria ponendo, al centro di tutti i percorsi ospedalieri, il paziente in una nuova struttura altamente tecnologica e adeguata ai nuovi standard della medicina moderna. Una struttura che sia in grado anche di attrarre nuove professionalità”.
“Noi operatori della sanità teramana riteniamo sia importante costruire un ospedale efficiente ed efficace – dichiara Danilo Lucantoni, direttore dell’Unità operativa complessa di Neurochirurgia e membro del nucleo promotore del comitato – in cui gli acuti vengano tempestivamente trattati con il meglio della tecnologia, garantendo al contempo efficienza temporale, razionalizzazione degli spazi e umanizzazione. Attualmente l’ospedale vecchio non riesce ad assicurare tutto questo in maniera consona. Ovviamente questo contenitore dovrà avere un contenuto di professionalità al passo con i tempi, prevedendo anche l’evoluzione della tecnologia almeno nei prossimi 15 anni, per garantire il miglioramento della sicurezza del paziente stesso. Il nuovo ospedale rappresenta un cambiamento necessario, che porterà a Teramo e all’utenza che se ne serve, dei benefici sia economici ma anche in termini di salute”.