Teramo, ecco il sottopasso di Cartecchio. Il sindaco: “Cantiere ancora aperto” FOTO VIDEO

Sarà effettivamente transitabile da oggi pomeriggio (o al massimo domani mattina) il nuovo sottopasso di Cartecchio, realizzato da Rete Ferroviaria Italiana con lavori appaltati alla ditta D’Adiutorio.

Questa mattina c’è stata l’inaugurazione del sottopasso e della nuova viabilità circostante tra Cartecchio e Villa Pavone, alla presenza del sindaco Gianguido D’Alberto che ha voluto accanto a sé anche l’ex primo cittadino Maurizio Brucchi, sotto la cui amministrazione ha preso il via il progetto due anni fa. Sei milioni di euro è l’ammontare dell’investimento complessivo di un’opera che manca però di attraversamenti pedonali ma che, entro due mesi, vedrà l’ideale completamento con la realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale che verrà realizzato in corrispondenza di via Don Primo Mazzolari e via Melozzi. “Resta un cantiere aperto”, ha sottolineato D’Alberto prima del taglio del nastro. Ed il sindaco (con l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Di Padova) avrà il suo bel daffare per strappare al Gruppo FS Italiane il sì per la realizzazione di marciapiedi non previsti nel progetto originale (sono stati posizionati divieti di transito ai pedoni, tra l’altro).

Presente anche il consigliere comunale Luca Corona, che ha seguito in prima persona la realizzazione dell’opera, ma tra gli altri anche il sottosegretario con delega ai Trasporti della Regione, Umberto D’Annuntiis, il consigliere regionale Pietro Quaresimale e, per RFI, il Responsabile nazionale programma eliminazione passaggi a livello Marco Marchese, con il direttore territoriale Nicola D’Alessandro. Anche il Vescovo, Monsignor Lorenzo Leuzzi, era presente per l’occasione, anche per benedire l’opera.

I quattro passaggi a livello della zona verranno progressivamente chiusi (due lo sono già) e sarà compito nei prossimi mesi di RFI ridare nuova vita a via Biondi, ormai ridotta a colabrodo per il sovraccarico di passaggi nei due anni in cui la statale è rimasta chiusa per consentire la realizzazione dell’opera.

Questa mattina si è parlato anche della realizzazione (non in tempi brevi) di un sottopasso ciclo-pedonale in corrispondenza della chiesa di Cartecchio, ipotesi però non contemplata dai rappresentanti di RFI, né dal sindaco D’Alberto.

“Se le cose non fossero andate come sono andate, oggi questa sarebbe stata l’ultima opera inaugurata nel corso del mio mandato”, ha sottolineato l’ex sindaco Brucchi con riferimento alle note vicende politiche che hanno visto la chiusura anzitempo della sua amministrazione.

Diversi i cittadini presenti questa mattina, soprattutto residenti, che hanno chiesto all’amministrazione garanzie per evitare che i pedoni siano di fatto tagliati fuori dalla zona.

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