Silvi, l’ex Villaggio del Fanciullo è area di “interesse culturale”

Silvi. La Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, accogliendo la richiesta del Comune di Silvi, ha decretato l’area ex Villaggio del Fanciullo di “interesse culturale”.

Si tratta di un risultato di grande interesse per la città conseguito grazie all’impegno sinergico del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio comunale Antonio Gambacorta. “Questo riconoscimento – ha detto il sindaco Andrea Scordella – spiana la strada a due importanti passi successivi che porteranno all’acquisizione dell’immobile da parte del Comune secondo quanto stabilito dallo Stato con la legge 85/2010, in materia di federalismo demaniale e all’accesso al finanziamento pubblico delle opere da realizzare in quell’area. Dopo aver ottenuto la concessione cinquantennale dell’intera area – ha annunciato il sindaco Scordella – questo decreto della Soprintendenza dà il via definitivo al progetto Bellezza per il quale il Ministero della Cultura ci ha assegnato il finanziamento di un milione di euro destinato alla riqualificazione e al recupero statico dell’immobile. Nelle prossime settimane costituiremo un tavolo a due, Comune/Soprintendenza, per concordare il cronoprogramma degli interventi di restauro che prevedono la sostituzione di parti strutturali non recuperabili e il riutilizzo degli elementi decorativi che saranno reinseriti nel contesto dove erano allocati. Gli interventi – ha precisato il sindaco Scordella – assicureranno la conservazione del carattere proprio del complesso. In tal senso saranno utilizzati gli stessi materiali e adottate le stesse tecniche costruttive usati per la sua realizzazione. Tutta l’intera area con quanto contiene sarà destinata esclusivamente ad uso pubblico. Il Villaggio del Fanciullo va conservato nella sua specificità architettonica e strutturale perché riteniamo, come ha opportunamente sottolineato la Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio, che è un tassello della storia nazionale di quel periodo, della comunità che l’ha animata e della nostra città. La dichiarazione di interesse culturale – ha concluso il sindaco Scordella – è importante anche perché apre nuove possibilità di accesso a successivi finanziamenti da parte del Ministero della Cultura”.

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