Silvi: il progetto della pista ciclabile sarà dibattuto eccezionalmente in pubblico

Silvi. Ne aveva già dato anticipazione il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Silvi e oggi è arrivata la comunicazione ufficiale da parte del presidente del Consiglio comunale Antonio Gambacorta di un consiglio straordinario aperto a tutta la cittadinanza alle ore 21 del 29 ottobre, con all’ordine del giorno la discussione sul completamento della pista ciclabile.

 

“D’intesa con il Sindaco e la maggioranza – ha detto il presidente Gambacorta – su richiesta della minoranza, ho convocato un Consiglio Comunale straordinario aperto, per la prima volta nella storia del consiglio comunale di Silvi, per illustrare alla cittadinanza il progetto del completamento della pista ciclabile, nella parte centrale della cittadina, saltata a piè pari dai precedenti progetti esecutivi. La trasparenza negli atti amministrativi rientra tra i principi della attuale maggioranza al governo della nostra città. La seduta del consiglio – ha comunicato il presidente del Consiglio comunale – si terrà, eccezionalmente, nella sala meeting dell’Abruzzo Marina Hotel, luogo diverso dalla sede comunale scelto per motivi di sicurezza e per offrire ai cittadini l’opportunità di assistere”.

Preliminarmente l’assessore ai Lavori Pubblici Pamela Giancola illustrerà il progetto che si andrà a realizzare. Seguirà la relazione dettagliata da parte dei tecnici che hanno supportato le scelte, secondo i principi di legalità, economicità, rispetto ambientale e architettonico. A seguire potranno esprimere le loro considerazioni i rappresentanti degli organismi di partecipazione popolare e delle associazioni sociali, politiche e sindacali interessate al tema oggetto del Consiglio.

“Nella Conferenza dei Capigruppo tenutasi il giorno 23 ottobre – ha precisato il precisato il presidente Gambacorta – si è deciso all’unanimità dei presenti di permettere ad un solo rappresentante di ogni categoria, che si dovrà registrare e prenotare prima della seduta consiliare, tra quelle sopra citate, di esporre le proprie opinioni in un tempo massimo di 10 minuti. Terminate gli interventi si aprirà la discussione tra i membri del Consiglio Comunale, per i quali, sempre concordato e votato all’unanimità nella Conferenza, si è stabilito un tempo di 15 minuti a consigliere, con una pluralità di interventi. Il Consiglio – ha concluso Gambacorta – prevede un dibattito generale sull’argomento, per spiegare a tutta la Comunità come verrà realizzato il progetto, come espressamente richiesto dalle minoranze consiliari. Sono certo che il buon senso e l’educazione nell’esposizioni di ognuno saranno il filo conduttore del Consiglio Comunale”.

Partipilo: “Consiglio comunale aperto solo merito della minoranza che l’ha richiesto”. “Il consiglio del 29 ottobre 2019, è stato convocato su sola richiesta della minoranza che, a firma congiunta, ha protocollato, ai sensi del regolamento del Consiglio Comunale, la propria istanza presentata a seguito della bocciatura, da parte della maggioranza durante il consiglio dell’ 8 ottobre, di una mozione che impegnava Sindaco e Giunta a presentare e valutare le variazioni in assise consiliare per l’importante progetto. Una convocazione che ha lasciato non poche polemiche, vista la tardiva convocazione della riunione dei capigruppo da parte del Presidente: tempo necessario da parte della maggioranza per approvare l’esecutivo e per prendere in giro cittadini e rappresentanti delle minoranze. La nostra richiesta – prosegue il Consigliere Partipilo – agli atti, nella discussione della mozione, sonoramente bocciata nel consiglio del giorno otto ottobre, è per azzerare completamente il progetto e rivederlo in ottica condivisa e partecipata. E in questi giorni non sono stati pochi i tentativi da parte della maggioranza per cavillare burocraticamente e far saltare la convocazione. Scorrettissimo l’atteggiamento di chi sta cercando di far passare il consiglio comunale come una semplice presentazione pubblica del progetto. A quel punto avremmo organizzato un semplice convegno. Noi vogliamo la riapertura della progettazione definitiva e esecutiva, la salvaguardia del nostro lungomare e impegni precisi e definiti sugli abbattimenti e ripiantumazioni arboree, tempi, modalità e dove, sin da adesso, e non solo dei Pini, ma anche degli oleandri e palmette che definiscono il nostro lungomare”.

“Questa maggioranza è pericolosa per la città, prende in giro i cittadini e le associazioni che, con tanto impegno si sono spese per far sentire il loro punto di vista, e determinare un costruttivo contributo alla stesura di un progetto, che oggi più che mai, appare come una forzatura e imposizione”, aggiunge il consigliere Rocchio. “Occorre salvaguardare più aspetti, nel progetto per nulla considerati, oltre il verde; come ad esempio l’ampiezza della passeggiata e la possibilità , per le attività commerciali, di poter ampliare in estate, le proprie concessioni”

 

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