Ieri sera agenti del commissariato di Atri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento ad entrambi i genitori, per una 25enne di Atri, emessa dal gip Lorenzo Prudenzano, su richiesta del pm Silvia Scamurra, a seguito di continui maltrattamenti della giovane nei confronti del padre e della madre.
Secondo la ricostruzione, da mesi la ragazza avrebbe ricominciato ad aggredire verbalmente i genitori minacciandoli ripetutamente se non le avessero dato il denaro che ogni giorno pretendeva da loro e, in caso di rifiuto, non esitava ad insultarli sbattendo porte, danneggiando suppellettili di casa al fine di ottenere ad ogni costo quanto richiesto.
La 25enne voleva circa 20 euro almeno ogni giorno; la giovane, già in passato, è stata denunciata proprio dal commissariato di Atri per il reato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione e allontanata dall’abitazione familiare con misura disposta all’epoca firmata dal gip Roberto Veneziano. Per i maltrattamenti, era anche finita in carcere per alcuni mesi quando era appena 19enne.
Nel marzo scorso, dopo alcuni anni vissuti fuori provincia, la 25enne ha deciso di far ritorno a casa. Accolta dai genitori, durante l’estate aveva ripreso gli atteggiamenti di un tempo, costringendo i genitori a chiamare più volte le forze dell’ordine al fine di contenere la sua ira.
Il tutto era stato segnalato alla locale procura della Repubblica, che tempestivamente, nell’ambito della normativa del “codice rosso”, ha richiesto ed ottenuto dal gip la misura cautelare prevista in questi casi, eseguita nella serata di ieri.
Ora la ragazza dovrà anche mantenere una distanza di 500 metri dall’abitazione dove vivono i suoi genitori.