Roseto, deserta la prima asta per la vendita del terreno delle “baracche”

E’ andata deserta l’asta per la vendita del terreno delle “baracche”, sul lungomare sud di Roseto, a ridosso del sottopasso di via Marco Polo.

Nessuna offerta di acquisto è stata depositata nell’ufficio tecnico del Comune nei tempi previsti dal bando. E questa mattina il dirigente incaricato ha dovuto prendere atto del fatto che il terreno, due lotti di circa 2 mila metri quadrati ciascuno, è rimasto invenduto. Il sindaco Sabatino Di Girolamo ha già dato incarico al suo ufficio di procedere subito con la seconda asta.

Bisognerà tuttavia rispettare i tempi burocratici che prevedono come primo passaggio l’atto che certifica che la prima asta sia andata deserta. Poi il nuovo bando con un ribasso del 10 per cento e la successiva pubblicazione. Nella migliore delle ipotesi, quindi, la nuova asta ci sarà non prima della metà di maggio.

Sarà probabilmente quella giusta per l’assegnazione del terreno perché il potenziale acquirente, o i potenziali acquirenti (l’area può essere venduta in un unico lotto oppure due lotti separati), avrebbe un risparmio di 187mila euro, pari al 10 per cento della somma stabilita nel primo bando. Il valore complessivo del terreno, infatti, è di 1milione e 870mila euro, di cui 1milione e 20 corrispondente al valore dell’area fronte mare, chiaramente di maggior pregio.

Si tratta comunque dell’unico terreno ancora disponibile sul lungomare rosetano su cui sarà possibile realizzare delle strutture per attività turistico-ricettive. Il Comune ha fretta di vendere perché deve sanare un debito di bilancio di 1milione e 400mila euro. Se non dovesse riuscire a fare cassa con la cessione di quest’area, l’Ente sarebbe costretto ad azzerare gli investimenti sul territorio e a tagliare su diversi capitoli di bilancio per ripianare quel debito.

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