Organico Covid in provincia di Teramo, 250 tra docenti e personale Ata senza stipendio da settembre

Sono almeno 250 i docenti e personale Ata supplenti che in provincia di Teramo sono senza retribuzione dallo scorso mese di settembre.

 

A ssollevare il caso è la  FLC CGIL Teramo che già nelle scorse settimane, sulla questione, aveva espresso più di una perplessità.

Lo scorso mese di maggio, con una successiva conversione di legge, era stato istituito il cosiddetto organico Covid: posti aggiuntivi di personale docente e Ata in sommatoria alle dotazioni organiche.

In provincia di Teramo i 411 posti  assegnati per le supplenze dell’organico COVID, sono stati così ripartiti: personale ATA nominati 204 collaboratori scolastici, 5 assistenti amministrativi,1 assistente tecnico.

personale docente nominati: 78 infanzia,47 primaria, 24 posti per la scuola secondaria di primo grado, 52 per la secondaria di secondo grado.

Dalle segnalazioni che riceviamo e dai riscontri effettuati, sappiamo che di questi 411 supplenti oltre il 50%, ad oggi, non ha percepito alcuna retribuzione dal mese di settembre”, scrive l’organizzazione sindacale. “Siamo ripetutamente intervenuti per sollecitare il Ministero dell’Istruzione alla soluzione del gravissimo problema del mancato pagamento degli stipendi ai supplenti docenti ed ATA su contratti COVID-19. Nonostante alcune emissioni, sono almeno 250 i  supplenti che in provincia di Teramo dovranno aspettare gennaio per riscuotere lo stipendio e la tredicesima.

L’amministrazione si difende dicendo che c’è incapienza di fondi o che dovranno essere fatte ulteriori verifiche delle disponibilità in corso sui POS delle scuole, e che queste non consentono di effettuare i pagamenti entro l’anno 2020. Il Ministero conferma che c’è la piena copertura delle risorse. Dunque, sulla carta, non ci sarebbero ulteriori impedimenti per pagare tutti i contratti attivati, ma potrebbero esserci, invece, degli errori nella comunicazione dei dati.

In ogni caso, è assolutamente necessario riparare tempestivamente le falle createsi con questa cervellotica gestione dell’organico COVID-19 e fare di tutto per giungere ad un’emissione straordinaria di pagamenti entro dicembre.

Per questo chiediamo un intervento urgente all’amministrazione scolastica provinciale e regionale affinché si eviti che il lavoro svolto dai supplenti, in un contesto così difficile e complicato, subisca la beffa, per una difettosa impostazione amministrativa, di rimanere ancora senza remunerazione.

 

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