Martinsicuro, nuovo asilo via Venezia. Le minoranze: ecco come può essere migliorato il progetto

Martinsicuro. Quello che l’amministrazione sbandiera come un successo è a nostro avviso una magra consolazione, anche se è meglio di niente”. I tre gruppo di minoranza in consiglio comunale a Martinsicuro (Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune, Europa Verde e Pd) analizzano la notizia, positiva, dell’ammissione al finanziamento per la costruzione della nuova scuola materna in via Venezia.

Dei progetti (demolizione e ricostruzione scuola primaria Via Battisti, demolizione e ricostruzione scuola dell’infanzia di Via Mattarella, mensa in Via Cola D’Amatrice, riqualificazione palestra Via Patini, creazione area gioco scuola in Via Cola D’Amatrice) presenti all’interno dell’atto di indirizzo per la partecipazione ai bandi utili per il finanziamento a strutture scolastiche questo risulta l’unico ammesso a finanziamento.

“In merito a questo argomento, ed a differenza di quanto qualcuno vuol far credere, preoccupati dalla riserva iniziale, abbiamo richiesto e sollecitato la convocazione urgente delle Commissioni Urbanistica e Governo del Territorio al fine di dare un nostro contributo sul tema. Abbiamo cercato da subito una collaborazione con chi governa con l’unico fine di migliorare la proposta in oggetto, anche in previsione del fatto, che pur essendo stati superati i punti della riserva, ora occorre lavorare sulla fase successiva che è quella del progetto da presentare.

Abbiamo evidenziato che il Comune ha effettuato una richiesta per un’area che, gia attraverso una delibera approvata nel 2007, veniva individuata come prosecuzione di Via L’Aquila, a seguito di raccolta firme di residenti (del. C.C. 38 del 29/10/2007); sarebbe quindi utile contemplare una forma di prosecuzione, anche di carattere ciclopedonale di via L’Aquila al fine mettere in collegamento Via Roma con l’Anfiteatro di Parco San Francesco.
La proposta presentata deve rendere conto delle norme tecniche espresse nel Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975. Abbiamo avanzato chiarimenti in merito; a detta del decreto l’area per la nuova struttura, per contenere 9 sezioni, deve avere una superficie minima di 6750 m2. Attualmente la situazione non è conforme al decreto. Sarebbe opportuno valutare una acquisizione delle aree verdi adiacenti a quelle interessate dalla realizzazione del nuovo Plesso, anche al fine di dotare la struttura di un bel parco.

L’entrata di questa nuova struttura è individuata in Via L’Aquila (strada senza uscita), o attraverso il cavatone di via Venezia. La proposta presentata deve essere contestualizzata alla Viabilità cittadina. Inserire un Plesso scolastico all’interno del tessuto urbano senza contemplare una entrata adeguata rischia di compromettere il traffico cittadino nelle zone interessate dall’intervento.

Sono inoltre maggiori le nostre attenzioni perché è fondamentale la sicurezza stradale che deve essere garantita ai minori negli ingressi e uscite dalle scuole cittadine.
Infine l’area in questione era prevista come parco urbano a compensazione dei permessi per le costruzioni che insistono su quella zona. Ora con la realizzazione di questa nuova struttura scolastica, si dovrebbe necessariamente creare un parco attrezzato, anche perché si tratta di una delle pochissime aree verdi del tessuto urbano, quindi va resa fruibile ragazzi e a tutta la cittadinanza. Il nostro unico obiettivo è spendere al meglio questi soldi per realizzare una struttura bella e funzionale, destinata a durare nel tempo. Ci siamo messi a disposizione convinti che si possa migliorare la proposta dell’Amministrazione invitando la stessa a valutare eventuali acquisizioni di nuove
aree, e una maggiore attenzione alla viabilità, della zona in oggetto.

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